A Nicosia il SIFUS dice no alla riforma del comparto dei forestali, proposta dal governo regionale – VIDEO

Condividi l'articolo su:

Un secco no da parte del SIFUS alla riforma proposta dal governo Musumeci per il comparto dei forestali. Il Sindacato dei Forestali Uniti per la Stabilizzazione (SIFUS) aveva indetto nella serata del 15 novembre un’assemblea dei lavoratori precari presso l’aula consiliare del Comune di Nicosia, alla presenza dei vertici dell’organizzazione sindacale: Paolo Scravaglieri, segretario di Nicosia, Domenico Raimondi segretario provinciale, Alessandro Troia, segretario nazionale e Maurizio Grosso, segretario generale. Presenti anche il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli e l’assessore all’agricoltura Nino Mancuso Fuoco, che hanno dato piena solidarietà ai lavoratori forestali e il pieno appoggio alla loro lotta, proponendo una riunione dei sindaci del territorio per risolvere le tante problematiche del comparto.

Il 16 novembre il SIFUS sarà presente in piazza del Parlamento a Palermo per ribadire il no alla riforma del governo Musumeci e per portare avanti l’emendamento al disegno di legge scritto da nove parlamentari regionali ed appoggiato dall’organizzazione sindacale, che prevede per tutti loro il transito in un contingente unico a tempo indeterminato.

Il segretario generale Maurizio Grosso ha spiegato ai lavoratori nei dettagli le ragioni del no del SIFUS, una riforma che taglia dei diritti ed impedisce di fatto la stabilizzazione a tempo indeterminato dei forestali. Il SIFUS contesta la nascita entro sei anni dei contingenti di 120 e 180 giorni, la cancellazione del turnover, la cancellazione del contingente a tempo indeterminato e la trasformazione del contratto a tempo indeterminato in contratto stagionale. Una riforma che secondo Maurizio Grosso non è altro che uno spot pre-elettorale, infatti, trascorsi i 6 anni, come faranno i forestali a transitare in un contingente di 180 giorni senza il turnover?

 


Condividi l'articolo su: