Nell’ultimo mese le comunità di Gangi, Nicosia e Sperlinga sono state coinvolte nella decisone presa dai rispettivi sindaci di costruire un hub logistico addestrativo dell’Esercito italiano. Argomento più volte sviscerato dalla nostra testata che ha ascoltato tutti coloro che erano favorevoli e coloro che erano contrari a questa installazione militare.
Nove consiglieri comunali di Nicosia, in opposizione all’attuale amministrazione Bonelli, hanno organizzato nella serata del 30 maggio un’assemblea pubblica aperta agli interventi di esperti e semplici cittadini, per comprendere gli effetti della firma della convenzione e la successiva revoca delle delibere dei tre sindaci. In effetti, prima della convocazione dell’assemblea, era rimasta in piedi solo la delibera del Comune di Sperlinga, solo a mezz’ora dall’inizio dell’evento il sindaco Cuccì e la sua giunta revocavano il provvedimento, seguendo lo stesso iter dei sindaci di Nicosia e Gangi.
Dalla maggior parte degli interventi dell’assemblea è emerso un netto “no”, alla costruzione dell’hub militare.
I diversi contributi sono stati ottimamente moderati da Giuseppe Bruno e Santina Lo Votrico.
Si sono susseguiti durante la serata gli interventi da parte di esperti della materia, tra cui da segnalare il professore e giornalista pacifista Antonio Mazzeo, Giuseppe Maria Amato, consulente ambientale e responsabile di Legambiente, gli avvocati Nicolò D’Alessandro, esperto in diritto amministrativo e Massimo Cavaleri, esperto in diritto agrario, la dottoressa Francesca Giulio, veterinaria, Fabio Bruno e Graziano Li Volsi per il Movimento della Difesa dei Territori. Una delle voci fuori dal coro e favorevoli all’hub è stata quella di Antonio Insinga, presidente della Confcommercio di Nicosia, al contrario di Sigi Bonanno delegato per la Confesercenti di Nicosia. Tra gli interventi quello di Aldo Laganga del blog Germinal, Michele Di Pietro, dell’Unione provinciale Allevatori, Maurizio Prestifilippo presidente della Confcommercio di Caltanissetta ed Enna, Daniela Vallelunga del Comitato identità e Sviluppo, Michele Lo Bianco, ex amministratore del Comune di Sperlinga, Sabine Lo Presti, imprenditrice, Antonello Catania, segretario del Circolo PD di Nicosia e Villadoro. Particolarmente applaudito l’intervento della giovane Tiziana Albanese, rappresentante delle consulte giovanili delle Madonie. Sono intervenuti anche Gaetano Catania, imprenditore, Carmen Contino, del Comitato Identità e Sviluppo. Ludovica Intellisano, dell’Associazione Antudo e Andrea Zorzanello, del Movimento No Muos.
A dimostrazione dell’estremo interesse e partecipazione i numeri della diretta Facebook realizzata dalla nostra testata telenicosia.it con oltre 20.000 contatti e oltre 300 persone fisse collegate.
Un’assemblea che ha segnato un punto a favore della democrazia e della libera espressione dei cittadini, in cui tutti hanno potuto esprimere liberamente la propria opinione su questo argomento.
E’ emerso senz’altro in questi giorni ed in particolare in questa assemblea pubblica, che i cittadini chiedono di partecipare attivamente alle scelte che riguardano il loro territorio ed in particolar modo per la sua salvaguardia. Fatti su cui la politica locale dovrà riflettere seriamente.
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