A Nicosia quanto ci costa la politica?

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La nuova consiliatura, nata ad inizio ottobre 2020 con la netta riconferma della coalizione che sosteneva il sindaco uscente Bonelli, tra i primi atti ha messo a punto la riduzione dei compensi dovuti agli amministratori, sotto forma di indennità mensile e dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali, applicando il decreto ministeriale 119/2000, recepito dalla legge regionale 11/2015.

Prima della riduzione il sindaco percepiva un’indennità mensile di 3.300 euro al lordo delle imposte, compenso ridotto del 50% poiché l’attuale primo cittadino è dipendente pubblico, per cui percepiva 1.650 euro mensili. Il vice sindaco di Nicosia percepiva 1.815 euro ed un assessore 1.485 euro. Lo stesso compenso dell’assessore spettava mensilmente al presidente del consiglio comunale.

La riduzione dei compensi in applicazione del decreto ministeriale 119/2000 prevede che il sindaco percepisca un’indennità mensile lorda di 2.788,87 euro che, ridotta del 50%, è pari a 1394,43 euro. Per il vice sindaco l’indennità è stata ridotta a 1.533,88 euro e per gli assessori ed il presidente del consiglio comunale l’indennità mensile è di 1.254,99 euro al lordo delle imposte. A questi costi mensili si aggiunge l’8.5% dell’Irap da versare nelle casse statali a carico del Comune.

Il Comune di Nicosia spende annualmente per le indennità mensili lorde degli amministratori e del presidente del consiglio comunale la cifra di 103.486 euro, nella precedente consiliatura la spesa annuale ammontava a 122.453 euro. La riduzione ammonta al 15,5%.

Nel quinquennio 2015-2020 il Comune di Nicosia ha speso per le indennità di carica 681.858 euro. Da considerare che il mandato doveva concludersi nel mese di maggio 2020 ed invece a causa della pandemia è stato prolungato fino all’inizio del mese di ottobre 2020.

Diverso è il calcolo del costo che riguarda i consiglieri comunali, ridotti nella nuova consiliatura da 20 a 16. Anche il costo lordo del gettone è stato notevolmente ridotto, passando da 56,70 euro per la presenza in consiglio comunale e 32,40 euro per la presenza nelle commissioni, a 19.99 euro sia per le partecipazioni in consiglio che in commissione. Una riduzione netta che va dal 64,7% fino al 38,3%. Al presidente del consiglio comunale non spetta alcun gettone di presenza percependo l’indennità di carica.

Nel quinquennio 2015-2020 i 19 consiglieri comunali (escluso il presidente) costarono alle casse comunali 205.136 euro, un costo mensile medio di 3.256 euro. In pratica ciascun consigliere in media ha percepito circa 171 euro mensili al lordo delle imposte.

Nel mese di febbraio 2021 sono stati liquidati i primi gettoni di presenza relativi alla nuova consiliatura, per i mesi da ottobre a dicembre 2020. Con 15 consiglieri comunali (escluso il presidente), i 13 consigli comunali e le sette commissioni speciali sono costate complessivamente 5.227,09 euro, somma al lordo delle imposte. In pratica 1.742,36 euro al mese, ovvero in media ciascun consigliere è costato alle casse comunali 116,16 euro lorde. Una riduzione di costi media del 32,2%.

Nel quinquennio 2015-2020 il costo complessivo tra indennità di carica e gettoni di presenza ammonta a 886.994 euro. In proiezione per questa consiliatura 2020-2025, considerando tutte le riduzioni previste per legge, si prevede una spesa complessiva di circa 622.000 euro, con una riduzione media intorno al 30%.



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