Ad Agira e a Garbagnate anche quest’anno le cerimonie commemorative in onore dei coniugi Valenti

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Rispettando le misure ancora in atto legate alla pandemia da Covid-19, anche quest’anno, con la stessa dignità, fierezza e operosità dimostrata in quasi 50 anni di attività, l’associazione culturale “Famiglia Agirina” ha voluto onorare il ricordo del 45.mo anniversario della scomparsa dell’Avvocato Valenti e del 31.mo della sig.ra Angela Corazza Valenti.

Alle 10 di domenica 14 giugno è stato presente anche il sindaco della Città di Garbagnate Mil.se Davide Barletta, insieme al Circolo Culturale Siciliano con il presidente Francesco Virgadaula e a Michele Fiorenza per il Circolo dei Gaglianesi del Nord Italia in rappresentanza anche della Federazione delle Associazioni Siciliane in Lombardia ( F.A.S.i.).

Il discorso commemorativo è stato tenuto dal Presidente della Famiglia Agirina Mario Ridolfo, che ha messo in evidenza la particolare vicinanza a questo anniversario della cittadinanza agirina, che con il suo Sindaco Maria Greco ha onorato i coniugi Valenti con una commemorazione presso la Sala Consiliare, ricordando la filantropia degli illustri benefattori.

Il Sindaco Davide Barletta ha sottolineato come la città di Garbagnate Mil.se rimarrà sempre grata ai Valenti.

Sono pervenuti messaggi di adesione e solidarietà da parte dell’arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e del Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

La messa solenne nella Basilica di Garbagnate SS Eusebio e Maccabei è stata celebrata dal parroco don Claudio Galimberti, mentre ad Agira, Padre Giuseppe La Giusa e tutta la città, insieme alle rappresentanze istituzionali, hanno pregato per i coniugi nel Santuario di San Filippo.

Il presidente Ridolfo, durante la messa, ha ricordato quanto i Valenti si siano prodigati per le comunità di Garbagnate ed Agira e come i loro gesti concreti siano sotto gli occhi di chi li cerca: “Finché l’Altissimo ci assisterà, continueremo a deporre fiori nelle loro tombe, – ha detto– terremo discorsi ufficiali alla loro memoria e li ricorderemo; ci spunterà forse, anche qualche lacrima, ma prima che il loro ricordo svanisca dalle nostre memorie e dalle nostre città, dalle nostre chiese, vorrei che i loro monumenti fossero edificati nel cuore della gente da loro beneficata ed in quello di ognuno di noi presenti che, in questi momenti bui e tristi, sentiamo ancora il bisogno di ricordarli“.

 


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