Agira, Manno: “Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, il Comune accoglie l’invito dell’Anci e della minoranza consiliare”

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In occasione dell’ultimo consiglio comunale – ha dichiarato il consigliere comunale Luigi Manno – abbiamo proposto come gruppo consiliare  il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, il punto che ha visto l’ approvazione all’unanimità da parte dei presenti e dell’amministrazione comunale ha permesso alla nostra comunità di aderire all’iniziativa nazionale  in occasione del centenario della traslazione e solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, che ricorre il 4 novembre prossimo“.
Promulgando la legge 11 agosto 1921, n. 1075”  l’allora Parlamento del Regno “volle esprimere lo spirito valoriale dell’iniziativa per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra, a sublimazione del sacrificio e del valore dei Combattenti e degli oltre 650.000 Caduti del primo conflitto mondiale. Con Regio Decreto 1° novembre 1921 fu conferita al Milite Ignoto la Medaglia d’Oro al Valor militare”. Con la seguente motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria”.
Il 4 novembre 2021 sarà celebrato il Centenario della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria ed è auspicabile che a quel valoroso soldato, inizialmente voluto come “di nessuno” e poi subito percepito come “di tutti”, possa oggi essere orgogliosamente attribuita la “filiale” appartenenza ad ogni Comune d’Italia.
Il Comune di Agira  con il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto – ha concluso Luigi Manno –  vuole rendere omaggio a quanti hanno dato la vita durante i conflitti armati del Novecento, lottando per la libertà, la democrazia e per il valore della fratellanza che oggi più che mai deve essere rinnovato e promosso soprattutto tra le nuove generazioni, richiamando anche i valori della Costituzione della Repubblica Italiana“.

 


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