Al Teatro Garibaldi di Enna la stagione Alte Visioni si conclude con “Immacolata Concezione”

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La stagione “Alte visioni”, organizzata dall’Amministrazione comunale al Teatro Garibaldi di Enna, conclude  la sua programmazione con uno spettacolo di grande impatto emotivo che racconta la potenza e il culto dell’immagine che arriva a disumanizzare un corpo vivente per trasformarlo in feticcio: sconquasso generato dall’incontro tra spiritualità e carnalità.

Venerdì 19 maggio alle ore 20.30 la pluripremiata compagnia Vucciria Teatro porta in scena a Enna Immacolata concezione, una produzione della Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini vincitore della quinta edizione di Teatri del Sacro (la rassegna biennale dedicata ai temi della spiritualità, della tradizione religiosa, del rito e della religiosità popolare), che vedrà in scena Federica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi e Ivano Picciallo.

Immacolata concezione è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. I ruoli sociali si liquefanno tra le quattro pareti di una stanza, per poi solidificarsi ancora una volta, appena fuori da lì. Ambientato alla vigilia della guerra, lo spettacolo racconta il punto di snodo di un sistema sociale in cui le relazioni vorrebbero ancora essere prodotte invece che brutalmente consumate.

Sicilia, 1940. Concetta, ragazza silenziosa e innocente, viene barattata dal padre caduto in disgrazia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, proprietaria del bordello del paese. Ben presto la fama “della nuova arrivata” raggiunge tutto il paese ma nessuno sa quali piaceri regali agli uomini per farli impazzire così tanto. Non esiste uomo che l’abbia sfiorata. Concetta è vergine.

Ha il dono di “sentire” l’anima dei suoi clienti, dona loro quello che nessuno sa dargli; non capisce perché il mestiere di prostituta susciti tanto scalpore in paese, ogni uomo la vuole tutta per sé, come fosse un oggetto di inestimabile valore.  Solo la memoria e il martirio la renderanno indelebile. Così Concetta potrà diventare santa: quando non apparterrà più neanche a sè stessa ma solo alla collettività; quando la sua purezza si eleverà a coscienza; quando la sua potenza, abbandonando il corpo, si imprimerà nella memoria; quando il ricordo di lei, affidato ai tempi che verranno, continuerà a generare amore. Solo allora verrà il tempo di Immacolata Concezione.

La stagione “Alte Visioni” è stata impaginata da Elisa Di Dio, Emanuele Primavera ed Irene Varveri Nicoletti in collaborazione con la Compagnia dell’Arpa.



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