Al via “La Casazza di Nicosia” 2018, costituito il coordinamento associativo

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Dopo i successi dei due anni precedenti, anche per il 2018 si preannuncia un’edizione della Casazza di Nicosia con tante novità e con un rinnovato entusiasmo da parte di tutti gli organizzatori.

La macchina organizzativa si è messa in moto e per questa edizione 2018, che si svolgerà nei giorni 23, 24 e 25 marzo, saranno tre le macroscene che verranno allestite: “La Falgellazione di Cristo”, “L’Ecce Homo e condanna di Pilato”, “La crocifissione, morte e deposizione di Gesù Cristo”. Da quanto trapela dagli organizzatori dell’evento queste scene saranno particolarmente  emozionanti, commoventi e spettacolari.

Dal punto di vista organizzativo la novità sostanziale riguarda la costituzione, avvenuta all’inizio del mese di gennaio, del coordinamento associativo denominato “La Casazza di Nicosia”, questo organismo racchiude in se tutte le associazioni che collaborano per l’organizzazione dell’evento, non è composto da singole persone, ma dalle associazioni che nelle due edizioni precedenti hanno contribuito al successo dell’evento.

Lo scopo di questo coordinamento associativo è quello di coordinare al meglio le iniziative che le associazioni aderenti ritengono opportuno adottare finalizzate alla salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione del patrimonio culturale, materiale, immateriale ed etno-antropologico del territorio nicosiano ed in particolare della salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione della tradizione culturale “La Casazza di Nicosia”.

La sede del coordinamento è presso il palazzo comunale di piazza Garibaldi, ne fanno parte di diritto il sindaco di Nicosia e l’assessore comunale al turismo, cultura e spettacolo in carica, i due amministratori comunali possono esprimere pareri consultivi, formulare proposte e strategie operative, ma senza diritto di voto nelle decisioni da adottare.. Gli associati sono tutti gli organismi associativi, senza scopo di lucro, operanti nel territorio (Associazioni, Centri culturali Comitati spontanei di cittadini ecc.) attraverso i propri responsabili/delegati, da essi stessi nominati, in numero non superiore a quattro per ogni organismo associato aderente.

All’interno del coordinamento associativo è stato costituito un “comitato esecutivo”, un organo direttivo con il compito di organizzarne l’attività associativa ed attuare le delibere adottate dall’assemblea degli organismi aderenti. Dura in carica tre anni ed è composto da un minimo di sette ad un massimo di diciannove delegati, scelti dall’assemblea degli organismi aderenti. Il primo comitato esecutivo è composto da 18 persone, in rappresentanza delle nove associazioni: Briciole d’Arte, Compagnia degli Amattori, Dacosa Nascecosa, Ecomuseo Petra d’Asgotto, Federcasalinghe, Filodrammatica Girasole, Movimento per la Difesa dei Territori (Mdt), Movimento Italiano Casalinghe (Moica) e Oratorio San Paolo. Ne fanno parte: Giovanni D’Urso , presidente, in nome e per conto dell’Ecomuseo Petra d’Asgotto; Domenico Arena, vice presidente, in nome e per conto della Filodrammatica Girasole; Maria Marcellino, vice presidente, in nome e per conto di Briciole d’Arte; Loredana Nisi, segretaria, in nome e per conto di Dacosa Nascecosa; Salvatore Burrafato, tesoriere, in nome e per conto dell’Ecomuseo Petra d’Asgotto; i consiglieri Gaetano Di Dio (Filodrammatica Girasole), Mariella Maria (Federcasalinghe), Danilo Spitaleri (Compagnia degli Amattori), Vincenza Ferrara (Compagnia degli Amattori), Graziano Li Volsi (M.D.T.), Vincenzo Di Salvo (M.D.T.), Letizia Trombetta (Dacosa Nascecosa), Benedetta Cascio Gioia (M.O.I.C.A), Antonina Di Pasquale (M.O.I.C.A), Maria Di Stefano (Federcasalinghe), Filippo Giangrasso (Oratorio San Paolo), Stefania Catania (Briciole d’Arte), Vincenzo Spinelli (Oratorio San Paolo).


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