Amministrative a Nicosia. Il programma di Liberi e Uniti – Catania Sindaco e gli assessori designati

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Ufficializzate le liste ed i candidati sindaco di Nicosia, sono stati resi noti anche i programmi elettorali gli assessori designati.

Gli assessori designati dalla lista Liberi e Uniti sono: Filippo Giacobbe, Lidia Messina e Domenico Scavuzzo.

Di seguito pubblichiamo integralmente il programma elettorale.

Introduzione

La coalizione civica “ Liberi e Uniti – Nicosia e Villadoro -” si presenta ai cittadini per senso di responsabilità, dopo cinque anni in cui l’Amministrazione Bonelli ha determinato nel nostro territorio un forte impoverimento demografico, culturale ed economico. La popolazione della nostra città in questo momento conta meno di 13 mila abitanti residenti, con un calo di oltre 900 abitanti dal 31/12/2015 ad oggi. Se escludiamo  “ La Casazza “ e le altre manifestazioni organizzate dalle Associazioni locali e dalle Scuole, nessuna iniziativa culturale di rilievo e significativa è stata promossa dal Comune. L’enorme aumento dei tributi comunali operato dall’Amministrazione uscente, nel periodo 2015-2019 ha tolto agli operatori economici e alle famiglie oltre 2 milioni e mezzo di euro in più, riducendo automaticamente la domanda interna e la liquidità per investimenti.

Diventa fondamentale , pertanto, la valorizzazione di tutte le risorse disponibili per accrescere il più possibile la capacità produttiva del  nostro territorio, con lo sguardo rivolto ai mercati esterni, anche lontani grazie alle nuove tecnologie e la conversione di quelle attività che finora sono state elementi portanti dell’economia locale e che oggi, invece, devono adattarsi alle nuove esigenze. Ci riferiamo in modo particolare all’edilizia, che dopo la diffusa espansione abitativa degli anni ottanta  e novanta, oggi rischia di esaurire la sua spinta verso l’artigianato edile e il suo indotto, se non si punta soprattutto sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, approvando in tempi brevi l’aggiornamento del PRG e i piani di recupero del centro storico.

La programmazione del PO FESR 2014-2020 ha visto la totale assenza del Comune di Nicosia nella partecipazione ai bandi della Regione Sicilia per una totale incapacità dell’Amministrazione di presentare progetti adeguati alle tantissime misure finanziate.  Nell’immediato futuro il PO FESR2021-27, il Piano per il Sud,  il Recovery Fund, assieme agli altri interventi dell’Europa a favore delle aree in crisi, anche a causa della pandemia da Covid-19,  metteranno a disposizione del nostro Paese e dei territori meridionali una quantità ingente di risorse finanziarie che andranno intercettate con una buona programmazione e un’alta capacità di progettazione. L’Amministrazione comunale che verrà eletta il 4 e 5 ottobre prossimo dovrà fare un grande sforzo e produrre un importante lavoro per  ottenere più finanziamenti possibili per il nostro territorio, per aiutare le popolazioni più bisognose, garantendo una qualità della vita dignitosa a tutti,  e creare le condizioni di uno sviluppo futuro per dare speranza ai nostri giovani.

La progettazione e il finanziamento dei lotti C della Nord-Sud, per unirci alla A19 e alla SS 192, e l’ammodernamento della Nicosia-Agira,  con la trasformazione da strada provinciale a strada Statale affidata all’ANAS, devono rappresentare le priorità per Nicosia e per tutto il territorio della zona nord della provincia di Enna.

La coalizione civica “ Liberi e Uniti – Nicosia e Villadoro -” si presenta, anche, per garantire ai nostri concittadini un clima di legalità e di libertà di pensiero. L’Amministrazione uscente spesso ha disatteso i principi del Bene Comune e dell’Etica Pubblica. Amministratori interdetti dai loro settori di occupazione per fatti gravi o indagati per vari reati hanno continuato a ricoprire il loro ruolo di rappresentanti della Cosa Pubblica. Va difesa, inoltre, la libertà di pensiero e la libera espressione delle idee, che sono alla base della crescita socio-economica e civica di una comunità.

Sviluppo economico

Nell’era della globalizzazione, la grande sfida che i comuni delle aree interne devono affrontare è rappresentata dai temi dello sviluppo economico e del lavoro, soprattutto per le nuove generazioni.

Se si innesca un processo virtuoso di sviluppo, a partire dalle opportunità offerte dal territorio, è possibile che si verifichi una inversione di tendenza rispetto alla attuale situazione socio-economica, che sta anche determinando il grave fenomeno dello spopolamento dei nostri territori. In questo contesto diventa fondamentale la competitività territoriale, con la creazione di aree vaste in grado di attrarre individui, risorse e progetti. Bisogna avviare un modello di gestione territoriale che intende coniugare la crescita competitiva con la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, archeologico (sito di monte Altesina) e ambientale, a partire dalla nostra montagna e dai nostri boschi. E’ necessaria una stretta interrelazione tra l’amministrazione comunale, l’artigianato e le maestranze locali, le competenze dei nostri giovani. E’ necessario stimolare l’intraprendenza imprenditoriale, soprattutto dei giovani, i quali spesso sono dotati di elevati livelli di competenze e di un notevole bagaglio di esperienze maturato fuori dal loro ambiente di origine. Per questo bisogna sostenere tecnicamente e finanziariamente lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali.

Opere pubbliche prioritarie da realizzare sono il depuratore di Mammafiglia e la bonifica della discarica, utilizzando le somme  della fideiussione sottoscritta dalla ex società di gestione.

ASSP e Agricoltura

Vista la inutilità dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale, si propone lo scioglimento della stessa e la gestione e valorizzazione del patrimonio terriero e boschivo direttamente da parte del Comune, attraverso anche la implementazione del Museo della Montagna.   Il Comune, inoltre, deve supportare l’agricoltura locale , anche attraverso la collaborazione di centri di ricerca e università, al fine della valorizzazione e della promozione dei prodotti, che devono trovare mercati sempre più ampi.

 Politiche sociali

La grave crisi economica che ha investito il nostro Paese e il Sud in particolare, anche a seguito delle conseguenze e restrizioni legate al diffondersi della pandemia da covid 19, ha creato una grave situazione nel settore dell’occupazione e una vera emergenza sociale. L’aumento della disoccupazione e dei casi di povertà ha alimentato pure  il fenomeno dell’emigrazione di giovani e famiglie e il conseguente calo della popolazione residente e presente. Un comune, pur non avendo strumenti e competenze adeguate per contrastare efficacemente questo fenomeno, ha in ogni caso il dovere di far diventare le politiche sociali a sostegno dei più deboli e dei più bisognosi come la questione principale a cui dedicare risorse e impegno con trasparenza e utilizzando metodi improntati alla legalità e al rispetto della dignità umana.

Bisogna destinare più risorse possibili, utilizzando soprattutto quelle assegnate dalla Regione e dallo Stato,  per far fronte al contrasto alla povertà e al disagio, superando logiche assistenzialistiche e clientelari e chiedendo la collaborazione delle associazioni di volontariato, quali Caritas, Protezione civile e Croce rossa.

Diventa prioritario un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo le vie del centro storico, da realizzarsi con cantieri comunali.

E’ necessaria la realizzazione dell’ampliamento del cimitero sull’area di proprietà del Comune.

Politiche dello Sport

Lo sport rappresenta un’attività fondamentale per una comunità, non solo per la funzione sociale ed educativa che svolge, ma perché spesso diventa uno strumento a sostegno dell’economia locale. Bisogna potenziare e migliorare le strutture sportive esistenti, a partire dall’impianto Stefano La Motta, la cui gestione deve essere trasparente e tendente ad aumentare la pratica sportiva di tutti i giovani, anche con sostegni finanziari programmati da parte del Comune.

Va valorizzato l’impianto sportivo di contrada Fiumetto, anche con la organizzazione di giochi studenteschi locali e intercomunali.

Bisogna favorire l’attività sportiva walking, migliorando e rendendo sicure le zone frequentate ogni giorno da molti cittadini, che attraverso la scoperta di questa attività vanno alla ricerca di un loro benessere fisico.

P.R.G. e recupero del centro storico

Nonostante il Comune negli ultimi anni abbia speso per incarichi oltre 200 mila euro, non si è ancora aggiornato il P.R.G.( oggi PUG, piano urbano generale a seguito della l.r. 13/08/2020, n.19), i cui vincoli sono scaduti da quattro anni. Oltre all’aggiornamento del PUG, vanno subito redatti  i PPA (piani particolareggiati attuativi) per il recupero del centro storico e del suo patrimonio edilizio, oggi molto degradato e fatiscente in diversi quartieri ( Castello, area collocata tra ex carcere e Viale Vittorio Veneto,  Santissimo Salvatore, ecc.). Considerato che  la nuova norma urbanistica impone un consumo di suolo zero, gli interventi nel centro storico potrebbero favorire la nascita di nuove abitazioni  per giovani coppie a costi molto contenuti, grazie anche agli incentivi del110% sul costo degli interventi previsti dalla norma nazionale sull’ecobonus  e alle agevolazioni del Comune. I PPA e gli incentivi potrebbero attrarre investimenti da parte di coloro, anche stranieri, che amano vivere la bellezza e la quiete delle nostre vie antiche.

Ufficio di progettazione

Diventa fondamentale creare un Ufficio di progettazione che deve occuparsi di tutte le opportunità di finanziamento e della relativa progettazione, anche in vista dei fondi del Piano per il Sud, di quelli assegnati dall’UE all’Italia perché colpita dalla emergenza sanitaria e in prospettiva  della prossima programmazione PO FESR 2021-2027, vista la quasi totale mancanza di finanziamenti ottenuti con la programmazione PO FESR 2014-2020.  E’ importante l’appartenenza al GAL delle Madonie, ma occorre utilizzare al meglio la consulenza e la competenza dell’Agenzia SOSVIMA, per la cui adesione il Comune affronta un costo annuo considerevole.

Tributi locali

E’ necessario abbassare le tasse comunali, in considerazione che il diffondersi dell’epidemia da Covid-19  e i necessari provvedimenti restrittivi adottati per salvaguardare la salute dei cittadini italiani sta provocando una drammatica crisi economica e sociale  sull’ intero territorio nazionale ed in particolare nelle aree interne del meridione  e della Sicilia, con un calo del PIL complessivo nei primi sei mesi dell’anno del 15%.

Anche per questo anno l’Amministrazione uscente ha mantenuto quasi lo stesso aumento dell’IMU e TASI praticato a partire dal 2015, che ha fatto introitare fino al 2020 nelle casse comunali un maggiore gettito complessivo di oltre 2,5 milioni di euro, sottratti alle imprese, alle famiglie e all’economia nicosiana e villadorese.

A partire dal 2021 è necessario adottare le seguenti aliquote della NUOVA IMU, la quale è stata riscritta dalla legge di bilancio dello Stato 2020  e unifica la vecchia IMU e la TASI:

  • Fabbricati rurali ad uso strumentale: aliquota zero;
  • Fabbricati costruiti dalle imprese destinati alla vendita e non locati

( immobili merce ): aliquota zero;

  • Immobili ad uso produttivo ( gruppo catastale D ): aliquota minima imposta dallo stato ( 0,76%);
  • Case di lusso ( A1, A8, A9 ): aliquota minima imposta dalla Stato (0,50%);
  • Altri immobili diversi dall’abitazione principale e dalle categorie precedenti:

Aliquota, applicata a Nicosia fino al 2014, (0,70%).

La TARI, invece, va ridotta in modo proporzionale all’incremento della raccolta differenziata, anche grazie ad una diversa organizzazione del servizio dei rifiuti che vede la separazione della raccolta rifiuti dallo spazzamento e dal taglio delle erbacce.

E’ necessario fare una battaglia nell’ambito dell’ATO idrico per la riduzione del costo dell’acqua nei comuni della provincia di Enna, dove è tra i più alti dell’intero Paese.

Nord-Sud e S.P. Nicosia Agira

Relativamente alla strada Nord-Sud, in considerazione che nei lotti B verso Mistretta i lavori stanno proseguendo e il lotto B4b è in attività da circa due mesi, il Comune, invece, in attesa del nuovo progetto dei lotti C che l’ANAS ha commissionato qualche mese addietro e che va valutato tenendo presente la salvaguardia della dignità delle nostre popolazioni, deve organizzare un movimento locale e territoriale per chiedere:

  • Al Governo Regionale la revoca di quanto riportato a pag. 7 e a pag. 48 della proposta di APQ Rafforzato, allegato alla delibera di Giunta Regionale n.160 del 04/04/2017, relativamente al declassamento dei lotti C1, C2, C3 della Strada Nord-Sud SS 117 e che si intervenga sul tratto da Nicosia sud alla A19 Mulinello e fino alla S.S.192/SP4, non con una manutenzione straordinaria diffusa, ma con una variante generalizzata di “corridoio” come previsto dal progetto esistente.
  • Al Governo Nazionale e all’ANAS il riconoscimento dell’intera tratta della Strada Nord-Sud, compresi i lotti C1, C2, C3, di infrastruttura strategica di interesse nazionale e l’inserimento, in accordo con la Regione, nel prossimo A.P.Q. per le infrastrutture stradali siciliane dei lotti C1, C2, C3, al fine della realizzazione, del potenziamento e dell’adeguamento di un’importante strada trasversale di connessione dei principali centri turistici costieri con le zone interne.
  • Il rifinanziamento del lotto C1a e la realizzazione del progetto definitivo approvato, appaltabile e redatto dalla società RPA s.r.l. di Perugia tra la fine del 2013 e il giugno del 2014, il cui importo delle opere era di 293.799.292,63, compatibile col finanziamento assegnato di 399 milioni (delibera CIPE Agosto 2011).

Per quanto riguarda la S.P. Nicosia Agira va richiesto il passaggio di competenza dalla Provincia all’ANAS, affinché diventi una strada statale in continuità con la S.S. 121 Agira – Regalbuto – Paternò.

Programma per la frazione di Villadoro

 Progettazione e realizzazione di un centro polifunzionale da adibire a palestra, teatro e luogo di aggregazione per i Villadoresi. Punto di raccolta in caso di emergenze e/o catastrofi naturali. 2. Realizzazione di un piano di sicurezza e di evacuazione adeguato, in caso di emergenze e/o catastrofi naturali. 3. Acquisto locale da adibire a magazzino e garage per il ricovero di mezzi e attrezzi della frazione Villadorese. 4. Potenziamento dei mezzi e delle attrezzature a disposizione degli operai della frazione di Villadoro, in particolare riferimento al ripristino dell’autocarro “gasolone”, già acquistato per uso esclusivo nella frazione. 5. Ripristino e/o miglioramento delle strade rurali del territorio Villadorese, con lo scopo di facilitare la percorribilità e la viabilità, in particolare per gli imprenditori agricoli locali e non. 6. Realizzazione di una zona wi-fi gratuita, per usufruire del servizio “Wi-Fi Free Zone” presso la piazza Carlo Alberto di Villadoro. 7. Ammodernamento interattivo degli uffici della Delegazione Comunale della frazione di Villadoro attraverso l’impiego e l’uso del servizio informatico intranet fra i diversi uffici afferenti la frazione e il comune. 8. Riqualificazione del centro urbano della frazione e del borgo Milletarì, attraverso interventi di miglioramento e decoro. 9. Ripristino in sicurezza del parco giochi di Largo San Giovanni e potenziamento ed incremento delle attrazioni ivi presenti. 10.Progettazione e realizzazione dell’ampliamento del cimitero di Villadoro. 11.Progettazione e installazione di pannelli fotovoltaici presso gli edifici comunali per garantire un maggiore risparmio energetico, per un maggiore sviluppo eco-sostenibile e per ridurre l’impatto ambientale. 12.Massima disponibilità e collaborazione sia logistica che economica con le associazioni culturali, sportive e ricreative presenti e operanti nella frazione di Villadoro, per una migliore ed efficacie sinergia nell’organizzazione di feste, eventi e momenti culturali, sportivi e ricreativi. 13. Funzionamento del centro di accoglienza e promozione turistica del suggestivo borgo di Milletarì, per il rilancio del turismo rurale collegato anche alla Riserva Naturale Orientata del Monte Altesina, crocevia nella Sicilia centrale.

 


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