ANCE Enna: “Le prossime settimane saranno cruciali per concretizzare finanziamenti agli Enti locali”

Condividi l'articolo su:

Sabrina Burgarello (presidente ANCE Enna): “Le prossime scadenze possono contribuire ad innalzare il livello di investimenti nella nostra provincia e proiettarci sul PNRR
L’ANCE ennese ricorda  le  imminenti scadenze per la presentazione, da parte degli enti locali, delle richieste di contributo per accedere a importanti programmi di investimento, che risultano ricompresi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza trasmesso alla Commissione europea, ovvero:
 
il 21 maggio per accedere ai 700 milioni di euro, previsti dalla Legge di bilancio per il 2020 (Legge 160/2019 art. 1 comma 59) per il Piano Asili nido e Scuole d’infanzia;
il 4 giugno p.v.per accedere ai primi 950 milioni di euro, a valere sugli 8,5 miliardi, previsti dalla Legge di bilancio per il 2020 (Legge n. 160/2019, art.1 comma 42 e 43) per gli anni 20212034, del Piano per la rigenerazione urbana rivolto ai Comuni capoluogo di Provincia o sede di Città Metropolitana e ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
•il 14 giugno per inviare le schede interventi della programmazione unica nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica.
In particolare, per il Piano Asili nido e Scuole d’infanzia, i progetti ammissibili a finanziamento,che non dovessero trovare copertura nei fondi al momento disponibili, potranno beneficiare delle risorse europee del Recovery Fund destinate a nuovi interventi, pari a 3 miliardi di euro.
Per gli interventi in edilizia scolastica sono stati assegnati con Decreto MIUR del 10 marzo e in gazzetta il 15 maggio 4.8 milioni alla provincia di Enna.
In generale, i programmi potranno subire un’accelerazione nella realizzazione, perché saranno sottoposti a rendicontazione all’Unione Europea e dovranno essere completati entro il 2026.
Siamo certi che gli Enti hanno ben compreso l’importanza di tali programmi e sollecitato gli gli uffici ad attivarsi per presentare le loro richieste di contributo” conclude Sabrina Burgarello.

 


Condividi l'articolo su: