Aree interne. Elena Pagana, “Un seminario sulle potenzialità per una nuova visione di territori che sono le risorse della Sicilia”

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Le “Aree interne” sono un tema complesso e controverso sul quale serve un cambio di prospettiva, serve una nuova visione che faccia emergere come in realtà siano grandi risorse sociali, economiche, occupazionali con il grande vantaggio di essere “risorse sostenibili”. Sarà questo il tema del seminario “Aree interne: Risorsa per la Sicilia” che si terrà venerdì 29 ottobre nella “Sala dei 500” della Cittadella dell’Oasi di Troina (En) a partire dalle 16,30.

L’iniziativa è della deputata regionale Elena Pagana, per l’intergruppo all’Ars “Per la Sicilia”, costituito la scorsa estate tra i gruppi parlamentari “Diventerà bellissima” e “Attiva Sicilia”.

Gli interventi sono affidati a Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore di Enna, Giuseppe S. Martorana, PhD in Scienze politiche esperto di sviluppo locale, Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute, con le conclusioni del presidente della Regione Nello Musumeci. L’incontro sarà moderato dal giornalista Luca Ciliberti

L’idea nasce dalle considerazioni degli ultimi anni su aree geografiche come l’Ennese che, malgrado la ricchezza di biodiversità, ambiente, storia, cultura, patrimonio archeologico, storico e architettonico, sono guardate come un freno allo sviluppo complessivo della Sicilia e dell’Italia. Sono terre dalle quali si emigra e che conseguentemente si spopolano, malgrado siano disponibili misure economiche che possono attivare un processo virtuoso di sviluppo semplicemente utilizzando le loro potenzialità. Le aree interne – sottolinea Pagana – sono straordinari esempi di conservazione dell’ambiente, delle tecniche sostenibili di agricoltura, allevamento, agroalimentare scrigno di biodiversità. Ho sempre sostenuto che è un errore storico, puntare a singoli aspetti di questi territori, senza una programmazione che, partendo da quelli tradizionalmente portanti, punti a creare dinamicità economica ed occupazionale in tutti gli altri. Da questo nasce l’incontro del 29 ottobre”.

 


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