Arrivano dallo Stato 438 mila euro per il sostegno alle attività produttive di Aidone, Cerami, Gagliano e Sperlinga

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Varato il decreto che ripartisce 210 milioni di euro tra i Comuni delle aree interne e montane italiani, per il sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali dei territori. Quattro i comuni dell’Ennese che riceveranno i contributi, per un totale complessivo di 437.809 euro. Si tratta di Sperlinga, a cui sono destinati 49.752 euro (21.322 euro per il 2020; 14.215 euro per 2021; 14.215 euro per il 2022); a Cerami vanno 85.643 (36.704 euro per il 2020; 24.469 euro per il 2021; 24.469 euro per il 2022); 131.903 euro i contributi per Gagliano Castelferrato (56.530 euro per il 2020; 37.686 euro per il 2021 e altrettanti per il 2022; infine, ad Aidone sono assegnati 170.511 euro (73.076 euro per il 2020 e 48.718 per il 2021 e stessa cifra per il 2022).

I contributi sono assegnati ai Comuni tenendo conto della quota stabilita in relazione alla dimensione demografica degli enti ed in base a criteri di perifericità. Questi ultimi potranno utilizzare il contributo per la realizzazione di azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese.

Più nel dettaglio sono ricomprese azioni di sostegno economico per: erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione; iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza; e, quindi, l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti.

Il Fondo, istituito nell’ambito della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, quest’anno è stato incrementato di ulteriori 30 milioni rispetto ai 30 previsti inizialmente, anche al fine di consentire ai Comuni presenti nelle aree interne di far fronte alle maggiori necessità di sostegno del settore artigianale e commerciale conseguenti al manifestarsi dell’epidemia da Covid-19.

L’obiettivo generale della strategia è quello di assicurare un maggiore livello di benessere e inclusione sociale dei cittadini e delle imprese di queste aree, caratterizzate, purtroppo, da fattori sfavorevoli quali la distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali, da difficili condizioni delle strade e dal fatto di essere zone economicamente depresse.

 

 


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