Assoconsumatori – Asso-Consum: Ancora problemi di alluminio nell’acqua

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Da un mese si trascina il problema dell’alluminio nell’acqua ed ancora il gestore del servizio non ha individuato le motivazioni di tale disservizio che tanti disagi  sta creando ai cittadini di Nicosia. Ma ancor più preoccupante è la nota dell’ASP datata 16.03.2018 protocollo 2018-0010195 rivolto ai signori sindaci (di tutti i comuni della provincia) al responsabile di Acquaenna ed al responsabile di Siciliacque, nella nota si legge testualmente:

Evitare di bere l’acqua, anche quella prelevata dalle casette dell’acqua dislocate nei vari comuni;

Evitare l’utilizzo dell’acqua nella preparazione di alimenti il cui consumo comporta l’assunzione del 100% della stessa (es. tisane,  brodi ecc.);

E’ possibile consumare alimenti o bevande assunti in piccola quantità (caffè) per la cui preparazione l’acqua non costituisce l’ingrediente principale (prodotti da forno ecc.)o viene scartata dopo la bollitura (pasta, verdure ecc.);

Bastano questi pochi periodi per evidenziare che la problematica per la salute dei cittadini consumatori presenta dei pericoli, anche, se si vogliono evitare gli allarmismi. Ma un assillo ci sorge come associazione dei consumatori, ma i sindaci del territorio che sono a conoscenza di tale nota hanno emesso apposita ordinanza di divieto di uso di acqua per bere ? Oppure per evitare all’allarmismo stanno in silenzio ? Una cosa è certa l’ASP, giustamente, ha informato i sindaci della provincia, ma questi hanno informato i cittadini ?  Dimenticano i sindaci tutti che i responsabili della salute pubblica in ogni territorio comunale sono loro ?

Seguiremo l’evolversi di tale situazione chiedendo  l’intervento della Magistratura per un problema così delicato i cui risvolti per la salute, visto il protrarsi dell’inconveniente, non sappiamo quanto possa incide. L’intervento della Magistratura è necessaria per accertare eventuali ritardi e/o omissioni su questa vicenda che potrebbe determinare o aver determinato la somministrazione di acque  con sostanze pericolose per la salute pubblica.

Pippo Bruno

 


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