Assoconsumatori – Asso-Consum: La vicenda del tribunale di Nicosia

Condividi l'articolo su:

Ricordiamo che il tribunale di Nicosia dal settembre del 2013 non esiste più, con i relativi disagi che una tale chiusura ha comportato per i cittadini tutti.

Oggi due tesi si contrappongono: quella dell’amministrazione  Bonelli che vuole l’apertura dello sportello di prossimità e quella di un gruppo di cittadini, avvocati e consiglieri comunali che invece cercano di portare a termine  una riapertura sia pur parziale del tribunale.

Veniamo ai fatti la tesi dell’amministrazione che per comodità chiameremo  “tesi Bonelli” vuole l’apertura dello sportello di prossimità che servirebbe solo per i depositi di atti giudiziari utili  per gli avvocati che anziché recarsi ad Enna per il deposito dei vari atti  potrebbero farlo comodamente a Nicosia.

La seconda tesi  che potremmo chiamare “tesi cittadini”  oltre a prevedere quanto previsto dalla “tesi Bonelli” per gli avvocati, prevede una funzionalità del tribunale, anche se ridotta, ma completamente funzionale con due giornate di udienze e tutte le altre funzioni che il tribunale svolgeva prima della sua chiusura.

In poche parole mentre la “tesi Bonelli” risolve solo i problemi degli avvocati, la “tesi cittadini” va ad affrontare il problema in modo più ampio e nella visione anche dei cittadini chiamati a deporre testimonianza o ad avere tutti i servizi di un tribunale, con evidente vantaggio per i cittadini che non saranno costretti a percorrere i 45 chilometri che separano Nicosia da Enna con un tempo di percorrenza sola andata di oltre un’ora con le problematicità delle strade nella zona nord della provincia.

L’associazione, Assoconsumatori, andando incontro alle aspettative dei cittadini ha preso posizione in favore di tale “tesi cittadini” non riuscendo a comprendere il perché di una “tesi Bonelli” riduttiva per la realtà nicosiana e circondario. Si ha la sensazione che vi sia una sorta di presa di posizione sulla “tesi Bonelli” per mera affermazione di ciò che ha deciso l’amministrazione che nei fatti non soddisfa le esigenze dei cittadini tutti. Sarebbe interessante se vi fosse una convergenza di intenti nell’interesse comune di Nicosia che emarginata dalle istituzioni si è vista privata, appunto del tribunale, del carcere, con un ridimensionamento dell’ospedale e che pian piano va perdendo quella posizione di riferimento all’interno della zona nord della provincia.

Noi pensiamo che un primo cittadino che ha a cuore l’interesse collettivo debba cercare di unire anziché dividere e quando vi sono cittadini che si interessano dei problemi dovrebbero cogliere l’occasione per costruire insieme e non arroccarsi su posizioni proprie.

Pippo Bruno

 


Condividi l'articolo su: