L’organizzazione sindacale SNALV ha espresso la propria soddisfazione per l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana, che prevede l’aumento delle indennità mensili per i lavoratori dei cantieri di servizio, ex reddito minimo di inserimento. Si tratta di una misura che riguarda circa 938 lavoratori, che da anni attendono soluzioni per la loro situazione lavorativa.
L’emendamento stabilisce che l’indennità prevista per i lavoratori dei cantieri di servizio, di cui alla Legge regionale n. 5 del 2005, sia rideterminata nella misura base di 400 euro mensili, a fronte dei 278 euro precedenti. Inoltre, prevede che il Dipartimento regionale del lavoro sia autorizzato ad avviare i cantieri di servizio nei comuni interessati entro il 15 gennaio di ogni anno, al fine di garantire continuità e regolarità del servizio. Infine, prevede che il Dipartimento regionale del lavoro conceda, entro il 28 febbraio di ogni anno, il 30% delle somme spettanti a ciascun ente locale interessato dai cantieri di servizio a titolo di anticipazione, sulla base della rendicontazione dell’anno precedente, per facilitare l’erogazione delle indennità ai lavoratori.
L’organizzazione sindacale SNALV ha sottolineato che l’emendamento ha l’obiettivo di adeguare stabilmente le indennità mensili dei lavoratori dei cantieri di servizio, che costituiscono un supporto importante ed imprescindibile per numerosissimi comuni isolani, soprattutto nelle province di Caltanissetta ed Enna. Ha inoltre ricordato che, su sua iniziativa e richiesta, è stato votato un altro emendamento, in finanziaria, per l’adeguamento Istat dell’indennità prevista per i fruitori dei cantieri di servizio ex reddito minimo di inserimento. Si tratta di una somma complessiva di 544.773 euro, che sarà distribuita ai 35 comuni siciliani destinatari della sperimentazione della misura, con una media di 640 euro per ogni singolo percettore.
L’organizzazione sindacale SNALV ha auspicato che la nuova iniziativa possa essere accolta dal plenum dell’Assemblea Regionale Siciliana, al fine di premiare l’impegno dei lavoratori operanti nel settore. Ha inoltre ribadito l’importanza della modifica o della soppressione della Legge regionale n. 5 del 2005, che rappresenta una legge capestro irta di vincoli e di penalizzazioni ingiustificate a danno dei lavoratori impegnati in questi servizi. Ha infine espresso la sua fiducia nelle sensibilità istituzionali ed operative del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani e del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, affinché questa istanza possa essere prontamente attenzionata, restando vigile sull’evolversi della situazione politica e sindacale.
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