Dal 22 al 27 luglio, la Sicilia centrale si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per il Between Music & Arts Festival 2025, un evento che celebra l’arte come strumento di dialogo interculturale e rigenerazione sociale. Giunto alla sua quarta edizione, il festival animerà alcuni dei siti UNESCO più belli al mondo con un ricco programma che spazia dalla musica alle arti visive, dalla danza al cinema.
Un festival che cresce tra innovazione e tradizione
Promosso dall’Ente Parco Archeologico di Morgantina e dalla Villa Romana del Casale, in collaborazione con i comuni del territorio, il Between Music & Arts Festival si è affermato come punto di riferimento nel panorama culturale mediterraneo. La manifestazione, prodotta dall’Associazione culturale Globart e dal Saint Louis College of Music, sotto la direzione artistica di Roberto Grossi e Stefano Mastruzzi, si distingue per la sua capacità di valorizzare le relazioni interculturali attraverso l’arte.
“Il Festival Between arricchisce l’offerta culturale del Parco in una prospettiva sempre più internazionale”, sottolinea Carmelo Nicotra, Direttore dell’Ente Parco. “Vogliamo favorire la crescita economica e sociale del territorio, valorizzando la nostra vocazione all’incontro tra culture e identità, soprattutto per le nuove generazioni”.
Tunisia: paese focus del 2025
Quest’anno il festival dedica un focus speciale alla Tunisia, continuando la tradizione di approfondire la cultura di un paese mediterraneo diverso ad ogni edizione. La scelta riflette la missione del festival di promuovere la diversità e le identità plurali come ricchezza, trasformando l’incontro in opportunità di conoscenza e rigenerazione.
Il campus: laboratorio di creatività mediterranea
Cuore pulsante del festival è il Campus di produzione artistica del Mediterraneo, che quest’anno coinvolge oltre quaranta giovani provenienti dal bacino mediterraneo e dall’Europa. Selezionati attraverso un bando internazionale, i partecipanti collaboreranno nella creazione di opere inedite – brani musicali e cortometraggi – che verranno presentate pubblicamente il 26 luglio in Piazza Duomo a Piazza Armerina.
“Non è una semplice vetrina, ma un vero laboratorio dove l’arte diventa strumento di relazioni, capace di superare i confini geografici e culturali”, spiega Stefano Mastruzzi, presidente del Saint Louis College of Music.
Programma ricco di eventi straordinari
L’inaugurazione del 22 luglio alla Villa Romana del Casale promette di essere memorabile. Dopo l’esposizione “La notte di Gustavo Aceves” e la performance “Dance Between Sport” della compagnia Naturalis Labor, il pubblico potrà assistere al concerto di apertura con Paolo Fresu e Omar Sosa nel loro progetto “Food”. La serata culminerà con una visita notturna in anteprima mondiale ai nuovi scavi che hanno portato alla luce preziosi mosaici.
Tra gli eventi più attesi: il concerto di Adnan Joubran il 24 luglio, che porterà sul palco un viaggio sonoro dalle radici palestinesi verso orizzonti neoclassici; la proiezione del film-documentario “Quattro figlie” della regista tunisina Kaouther Ben Hania, candidato all’Oscar 2024; e il gran finale del 27 luglio con il concerto “Magma Live” della BabelNova Orchestra.
Arte visiva e progetti speciali
Il festival presenta anche significativi progetti di arte visiva, tra cui l’installazione “Heaven’s Gate” di Solveig Cogliani nel giardino del Museo Archeologico di Aidone, e il progetto “The Human Bridge” che prevede l’installazione di un’opera dell’artista palestinese Lamis Dajani Shawwa nei fondali marini di Lampedusa nel settembre 2025.
Un’esperienza accessibile a tutti
Tutti gli eventi del festival sono gratuiti, ad eccezione del concerto di apertura con Paolo Fresu e Omar Sosa. Questa scelta riflette la volontà degli organizzatori di rendere l’arte accessibile a tutti, promuovendo l’inclusione e la partecipazione diffusa.
Il Between Music & Arts Festival 2025 si conferma così come un appuntamento imperdibile per chi crede nell’arte come strumento di pace, dialogo e rigenerazione sociale, trasformando la bellezza senza tempo dei siti siciliani in palcoscenici per un futuro più inclusivo e creativo.
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