Calascibetta e Enna, al via il primo step del progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana “WOL per XibetArt”

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Due street artist siciliani, il catanese Antonio Barba (detto ANC) e Demetrio Di Grado di Caltagirone stanno rivoluzionando, grazie al progetto XibetART- finanziato dal Comune di Calascibetta (Enna) e promosso dall’Associazione 360StartUP di cui è presidente Stefano Iannello, con il coordinamento artistico di Mariasanta Buscemi – l’aspetto del muro orizzontale antistante la piazzetta di Via Maddalena II zona Scuola Media plesso “G. Verga” dell’istituto comprensivo Santa Chiara di Enna che diventerà da un lato un’area giochi e dall’altro un parcheggio.

Il progetto XibetArt sarà diviso in due step, di cui il primo è iniziato questo lunedì per concludersi già questa domenica ed il secondo partirà e si chiuderà  con l’anno nuovo. Un percorso di valorizzazione del territorio xibetano che si sviluppa  in continuità con la prima esperienza di WOL – Urban Rigeneration del maggio 2018, che ha coinvolto 5 artisti internazionali: Corn79, MrFijodor, Ale Senso, Poki e Crezyone le cui opere si trovano tutt’ora nel ponte del Pisciotto.. WOL è stato il primo progetto di Street Art attivo, mai realizzato prima nella Città di Enna.

La Street Art – spiega Mariasanta Buscemi che coordina il progetto – non solo partecipa alle tematiche sociali attuali, ma sicuramente non lascia indifferenti. In questo progetto le opere saranno dei veri e propri testi visivi che chiameranno il destinatario a riflettere, trasmettendo alla comunità un messaggio sulla cura dei propri spazi, in tutte le sfaccettature, in un’ottica di cambiamento e di miglioramento. Da responsabile artistica e, ancora prima da persona cresciuta qui, sono sicura che con questo progetto, che è soprattutto frutto di diverse sinergie, locali e non, Calascibetta parteciperà attivamente ai cambiamenti positivi che ne sono alla base.

Leitmotiv dell’intero progetto XibetArt è l’ambiente con tutte le sue sfumature eco- sostenibili . “Lo spazio di una città è lo spazio di tutti, sia di chi la vive, sia di chi è solo di passaggio. La bellezza infatti richiama bellezza, laddove c’è il bello si avrà anche cura del bello – afferma Stefano Iannello presidente di 360StartUP- In ogni territorio si vive ormai un’emergenza che ci porta a riflettere su tanti aspetti: dall’inquinamento alle condizioni ambientali, dal consumismo ai sistemi capitalistici, dall’energia alle risorse disponibili, la biodegradabilità, il clima, il riciclo, il cibo e la salute, e così via; per questo con XibetArt, grazie al format WOL, si mira alla trasformazione di un luogo trascurato in uno spazio vivibile alla sensibilizzazione per la cura degli spazi pubblici, verso la riappropriazione di una nuova identità anche grazie all’arte e alla cultura”.

 


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