I consiglieri di minoranza del “Patto Civico per Calascibetta” hanno lanciato pesanti accuse contro i vertici della Democrazia Cristiana siciliana, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Giuseppe Di Franco durante l’ultima seduta del consiglio comunale.
Durante la seduta consiliare, Di Franco ha ufficializzato il suo abbandono del gruppo di minoranza, dichiarandosi formalmente consigliere della DC. Ciò che ha fatto scalpore, però, è stata la sua ammissione esplicita di aver sostenuto fin dall’inizio il candidato presidente del centro sinistra Capizzi alle recenti elezioni provinciali. Quest’ultimo è risultato eletto nonostante i cinque partiti di centro destra avessero totalizzato complessivamente il 67,5% dei voti di lista.
Salvo Dello Spedale, esponente del Patto Civico, ha espresso forte indignazione: “Alla luce delle crude dichiarazioni del collega Di Franco, è evidente che la segreteria regionale fosse a conoscenza del comportamento anomalo del suo candidato di punta ad Enna, membro del direttivo nazionale della DC.“
Secondo Dello Spedale, il partito avrebbe autorizzato Di Franco a dichiararsi apertamente in aula, nonostante quest’ultimo abbia “manifestato apertamente anche di aver sostenuto e votato il candidato presidente alternativo al centro destra, non rispettando così i principi di lealtà del partito della DC, i propri alleati e i propri elettori.” Il consigliere ha concluso affermando che “A Enna, pertanto, sono state disattese vergognosamente le direttive imposte dal partito in tutte le Province“.
Non meno duro il commento di Carmelo Lo Vetri, altro consigliere del Patto Civico: “Siamo di fronte ad un caso di bassa politica, spudorata e avallata dai vertici di Palermo“. Lo Vetri ha inoltre sottolineato come “questa dichiarazione di tradimento così plateale oscura l’immagine del partito di Totò Cuffaro a livello regionale ed avvalora la dichiarazione dell’assessore regionale Colianni di Grande Sicilia contro i cuffariani, rei di aver compromesso la vittoria della coalizione di centro destra nell’ultima competizione elettorale in provincia di Enna.“
Il caso solleva interrogativi sulla coerenza politica all’interno della DC Siciliana e sui rapporti con gli alleati del centro destra. Le accuse di “tradimento” potrebbero avere ripercussioni significative sugli equilibri politici locali e regionali, in particolare per quanto riguarda la credibilità della formazione guidata da Cuffaro nei confronti degli alleati di coalizione.
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