Calcio Promozione. Clamoroso trasferimento della Leonfortese ad Assoro, Russo: “La situazione a Leonforte è diventata insostenibile”

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Lo aveva più volte minacciato e tutto sembrava rientrato, ma alla fine dalle parole si è passati ai fatti ed il presidente della Leonfortese, Antonio Russo, ha comunicato al Comitato regionale Sicilia della Lega nazionale Dilettanti il trasferimento della Leonfortese nella vicina Assoro, dove la squadra biancoverde dal mese di agosto si allena.

Alla base di questa clamorosa decisione societaria ci sono i continui disservizi legati alla fruizione del Nuovo campo comunale di Leonforte.

Attualmente la Leonfortese dopo quattro match disputati nel campionato di Promozione viaggia come un treno e con tre vittorie si trova in piena zona play-off.

I disservizi lamentati riguardano il girono della partita. Ad oggi la Leonfortese ha disputato in casa due partite, entrambe vincenti, la prima contro il Ciclope Bronte alla seconda giornata il campo rimase chiuso a poco meno di 30 minuti dal termine facendo rischiare alla squadra biancoverde la sconfitta a tavolino. Sabato 17 ottobre nel match disputato contro il San Gregorio, le linee del campo fino a qualche ora prima dell’incontro non erano state tracciate e a fine partita arbitri e giocatori delle due squadre si sono ritrovati a fare la doccia senza acqua.

Per questi motivi il presidente Russo e tutta la dirigenza della Leonfortese hanno preso la decisione di disputare le restanti partite del campionato di Promozione ad Assoro.

La situazione era ormai diventata insostenibile – afferma il presidente Russo – e con un clima del genere non c’è assolutamente serenità cosa che invece ha bisogno la squadra ma tutti noi. Così abbiamo preso la decisione sicuramente più dolorosa ma nello stesso tempo quella che riporta serenità in seno al nostro gruppo. Andiamo ad Assoro dove già ci alleniamo da questa estate e dove abbiamo trovato una amministrazione comunale che ci ha accolto con grande signorilità. Comprendiamo che lasciare la nostra città dopo 54 anni di storia non è una decisione presa a cuor leggero in particolare per i nostri tifosi. Ma vi possiamo assicurare che non è stata presa senza rifletterci. Qualcuno di quanto sta avvenendo se ne dovrà assumere le responsabilità morali e non solo”.

 


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