L’Ordine degli Avvocati di Enna ha proclamato uno sciopero forense per i giorni 27 e 29 maggio 2025. La decisione arriva al termine di una riunione straordinaria del Consiglio dell’Ordine, che ha deliberato l’astensione dalle udienze civili e penali in risposta alle criticità che affliggono il Tribunale di Enna.
Secondo quanto si apprende dalla delibera ufficiale, numerose sono le problematiche che hanno portato alla protesta: carenza di personale amministrativo e di magistrati, ritardi nel deposito delle sentenze, difficoltà nell’accesso agli atti e inefficienze strutturali dell’edificio giudiziario.
“Si tratta di una decisione presa con grande senso di responsabilità”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio dell’Ordine. “Le condizioni in cui versa il nostro tribunale rendono sempre più difficile garantire un’adeguata tutela dei diritti dei cittadini. L’astensione è l’estremo tentativo di richiamare l’attenzione del Ministero della Giustizia sulle esigenze del territorio ennese”.
La protesta si inserisce in un contesto di crescente disagio della categoria forense, che denuncia come le carenze strutturali e organizzative stiano compromettendo il diritto alla difesa e l’efficacia della giustizia nel territorio. Gli avvocati ennesi chiedono interventi urgenti per il potenziamento dell’organico e il miglioramento delle infrastrutture del tribunale.
Durante i due giorni di astensione, saranno garantite solo le udienze indifferibili, come quelle con imputati in stato di detenzione e i procedimenti d’urgenza. Il Consiglio dell’Ordine ha già provveduto a comunicare la delibera ai capi degli uffici giudiziari, alla Procura della Repubblica e alle altre autorità competenti.
La mobilitazione degli avvocati ennesi si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investire nella giustizia locale, considerata presidio fondamentale di legalità e democrazia nel territorio.
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