Canapa legale: un business in grande crescita

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Negli ultimi dieci anni, diversi business hanno cambiato l’assetto economico dell’Italia e non solo. Tra questi, è il caso di citare il giro d’affari che ruota attorno alla canapa legale. Quando la si nomina, si inquadra innanzitutto una pianta caratterizzata da importanti benefici per l’ambiente. Quali sono i principali? Ricordiamo prima di qualsiasi cosa che la canapa è una pianta della quale non si butta via niente. Di questa pianta si utilizza ogni parte.

Proseguendo con i benefici della canapa per l’ambiente è opportuno citare il fatto che questa pianta è in grado di assorbire l’anidride carbonica. Giusto per fare un paragone con altre piante, è il caso di specificare che è in grado di catturare il quadruplo del volume di CO2 che normalmente viene immagazzinato da un albero. Per questo motivo, la filiera della canapa viene definita carbon negative.

In grado di migliorare la fertilità del suolo e di aiutare nelle azioni di contrasto alla deforestazione, proprio per via di questo valore per l’ambiente la canapa, almeno in Italia, è stata messa al centro di un provvedimento che ha rappresentato una svolta per l’economia.

Stiamo parlando della Legge 242/2016, entrata in vigore nel gennaio dell’anno seguente. Grazie a questo testo normativo, è possibile commercializzare in Italia cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC, compreso tra lo 0,2 e lo 0,6%.

Un business che non conosce crisi (anche durante il lockdown)

Il business della cannabis legale, che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione per il mercato italiano, negli ultimi anni è stato interessato da una crescita molto interessante. Parliamo di un giro d’affari che, a livello nazionale, cuba quasi 40 milioni di euro.

Andando indietro di qualche anno e guardando al contesto di una grande città come Milano ricordiamo che, tra il 2017 e il 2018, la crescita del numero di growshop – negozi fisici che vendono prodotti a base di cannabis legale – è stata pari al 75% circa.

Non c’è che dire: quella della canapa legale è un’economia che ha rappresentato una novità dirompente per il contesto italiano. Quando è iniziato il lockdown finalizzato a prevenire il contagio da Coronavirus, c’è chi ha guardato al settore paventando delle perdite importanti. Non è andata così! Dati alla mano, l’e-commerce è letteralmente esploso. Siti che fino a prima del lockdown gestivano qualche decina di ordini al giorno, hanno iniziato ad avere centinaia di richieste, organizzandosi anche con il delivery.

A cosa è dovuta questa crescita? Prima di tutto, alla maggior consapevolezza in merito alle proprietà di questa pianta, che garantisce un piacevole effetto rilassante (attenzione, quando si ha a che fare con disagi più profondi rispetto allo stress e con pensieri fortemente pessimistici sul futuro e sulla propria persona, è il caso di rivolgersi tempestivamente a uno psicologo).

Un altro aspetto indubbiamente interessante riguarda la possibilità di assumere la cannabis in diverse modalità. Per chi è alle prime armi, una buona idea può essere quella di provare l’olio di CBD o cannabidiolo. Molto interessanti sono anche i cristalli, che permettono di assumere il suddetto principio attivo, il più famoso dopo il THC, nella sua forma più pura.

Per chi ha già un po’ di esperienza con l’utilizzo della cannabis legale, sui migliori e-commerce si possono trovare diverse infiorescenze. Da non dimenticare è poi il capitolo della coltivazione. Sia online sia nei growshop, sono presenti semi inclusi nel Registro Europeo delle Sementi. Quando li si nomina, è il caso di ricordare che, per sicurezza, è il caso di conservare per qualche mese il certificato fornito dall’acquirente.

 


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