Domenica 18 maggio ha visto il quartiere “Casalini” e l’intera comunità di Capizzi riunirsi per celebrare San Leonardo, l’abate franco vissuto tra il V e VI secolo, noto per la sua vita da eremita e per il suo impegno nella liberazione dei prigionieri.
La storia di questo santo è particolarmente affascinante: amico del re Clodoveo, Leonardo ottenne il privilegio di poter liberare i prigionieri che incontrava e riteneva innocenti. Un potere che utilizzò per donare libertà a numerose persone che vivevano in condizioni miserevoli, motivo per cui ancora oggi è invocato dai carcerati.
Le celebrazioni sono iniziate il giorno precedente, quando il simulacro di San Leonardo, recentemente restaurato, è stato trasferito dal Santuario di San Giacomo alla chiesa madre. La domenica della festa, una solenne Santa Messa è stata officiata dal sacerdote capitino don Giuseppe Vivaldi, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, insieme ai governatori delle confraternite locali e ai numerosi fedeli del quartiere “Casalini”.
Al termine della celebrazione eucaristica, la statua di San Leonardo – un’opera di antica e pregevole manifattura che raffigura il santo seduto con il Vangelo in mano, simile a quella di San Giacomo – è stata solennemente rimossa dall’altare e preparata per la processione.
Il corteo processionale, che ha visto la partecipazione della statua della Madonna Assunta portata dalle donne della comunità e del simulacro di San Leonardo, ha attraversato le vie del paese, sostando all’interno del Santuario di San Giacomo e davanti a tutte le chiese per momenti di preghiera guidati da don Giuseppe Vivaldi.
Un momento particolarmente suggestivo si è svolto in piazza Mercato, “a codda”, dove è stato eseguito uno spettacolo pirotecnico. La processione ha poi fatto tappa davanti all’edicola della Madonna del Tindari, dove è stato eseguito l’inno dedicato.
Le celebrazioni si sono concluse nella chiesa di San Leonardo, dove, dopo un ultimo momento di preghiera, è stata impartita la benedizione con la reliquia del santo. Prima del rientro definitivo della Madonna Assunta e di San Leonardo, un breve gioco pirotecnico ha salutato la fine dei festeggiamenti, con la riposizione del simulacro del santo sull’altare.
La festa di San Leonardo rappresenta un importante momento di fede e tradizione per la comunità di Capizzi, che mantiene vivo il culto di questo santo la cui intercessione è considerata preziosa, specialmente per coloro che cercano libertà e giustizia.
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