Capizzi, completati ufficialmente i lavori della “Scala di San Giacomo”

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Sono stati completati ufficialmente i lavori della “Scala di San Giacomo di Capizzi“.

L’opera è stata iniziata con il progetto “Sacellum” e darà la possibilità ai pellegrini che giungono da tutte le parti della Sicilia di poter “abbracciare” il Santo apostolo.

Giorno 23 luglio ci sarà l’inaugurazione della scala.

Per l’occasione sarà presente Sua Eccellenza Mons. Andrea Ripa, segretario del Supremo Tribunale Apostolico, il quale benedirà la Scala.

Quella della Scala è una tradizione che si ritrova nella città di Caltagirone, ma anche a Capizzi, una volta definita come “u munti di Sagnapicu“.

Con la realizzazione della “Scala di Sagnapicu“ si conclude la seconda parte del progetto intrapreso da 2 anni a questa parte nel Santuario di Capizzi.

Quest’ultima è il completamento del “Sacello“, luogo in cui si custodiscono le reliquie e che permetterà ai pellegrini e ai devoti, dopo aver ricevuto il placet della autorità ecclesiastica, di giungere alle spalle del Santo e abbracciarlo, per sussurrare la famosa frase “Raccomandami a Dio, Amico mio“, cosi come è solito fare a Compostela.

L’idea del progettista, il giovane architetto Luciano Marino, è quella di dare a tutti la possibilità di abbracciare il Santo ma non con semplicità.

“Solo chi sente nel cuore il fuoco della fede allora si ritenga degno di metter piede sulla scala” sostiene quest’ultimo.

A fare da ingresso, un portale mistico, scandito da due colonne monumentali, metaforicamente Attanasio e Teodosio, discepoli del Santo e “Colonne”, appunto, della diffusione del suo culto nel mondo. Ecco alcune delle novità che giungono dalla segreteria Diocesana di Capizzi, organo di tutela e valorizzazione del Santuario.

Un modo diverso sicuramente di esprimere un atto devozionale, per un amore senza tempo, quello dei capitini verso San Giacomo, i quali non si perdono d’animo e continuano a rendere omaggio a quel punto cardine della comunità.

 


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