Capizzi, per l’emergenza coronavirus il sindaco chiede l’intervento dell’esercito

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Con una nota inviata ai ministri dell’Interno e della Difesa e al prefetto di Messina, il sindaco di Capizzi, Leonardo Principato Trosso, chiede alle autorità di voler intervenire energicamente inviando un numero adeguato di forze di polizia o esercito per potenziare i servizi di controllo sul territorio del Comune di Capizzi.

Si legge nella nota del primo cittadino: “come noto l’emergenza sanitaria in corso sta mettendo in ginocchio il nostro paese, necessita attivare tutte le precauzioni rispettando tutte le direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri con appositi decreti.

Talvolta, dal punto di vista attuativo, risulta alquanto difficoltoso operare i dovuti controlli sul territorio per carenze di carattere strutturale ed organizzativo. Tale fattispecie rappresenta un punto di debolezza del sistema Istituzionale, che non riesce a garantire la salute di tutti i cittadini.

Sig.ri Ministri, s.e. Prefetto, lo stato non può permettere ad alcuni cittadini indisciplinati di attentare alla salute pubblica. La carenza di personale di P.M. (Polizia municipale) e l’assenza della dotazione di DPI (dispositivi di protezione individuale) non consentono il regolare controllo sul territorio h24. Il verificarsi di tali situazioni contribuisce ad alimentare uno stato di psicosi all’interno della comunità che non vede tutelata la propria incolumità”.

Da qui l’esigenza rilevata dal sindaco di Capizzi di richiedere l’intervento dell’esercito “al fine di fare osservare e rispettare quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri a tutela della Salute Pubblica, stante che con l’esiguo personale in servizio nella P.M., e l’assenza di dotazione di DPI, non riusciamo a garantire il controllo con grave pregiudizio per la salute pubblica”.

 


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