Cavi di rete cat 6: utp o stp? Tutto quello che c’è da sapere sulla schermatura

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I cavi utilizzati per il cablaggio strutturato delle reti Ethernet, sono costituiti da una struttura particolare, che consente di effettuare la trasmissione dei dati tra due o più dispositivi, andando a rappresentare un’alternativa ad altri diffusi metodi di trasmissione, quali possono essere il wifi o la fibra ottica.

Tra i più diffusi si trovano i cavi della categoria 6, detti comunemente cavi di rete cat6: si tratta di cavi costituiti da quattro coppie di fili intrecciati, di diverso colore.

Scegliere la versione più adatta di cavo Ethernet Cat6

In realtà esistono diverse varianti di cavi Cat6, destinate a contesti differenti e adatte a rispondere ad esigenze di vario genere. Questo tipo di cavo offre sempre e comunque una larghezza di banda pari a 250 Mhz.

I cavi cat6 si possono distinguere quindi in base ad alcune caratteristiche come la presenza o meno di schermatura.

Ad esempio, il cavo utp non è schermato e viene preferito quando si devono fare dei collegamenti tra dispositivi collocati ad una breve distanza. Si tratta della soluzione ideale per l’installazione in ambienti interni scarsamente ventilati.

La versione di cavi Cat6 schermati (STP), invece, è ideale per ridurre ulteriormente la presenza di interferenze. Indicativamente, i cavi Cat6 STP sono adatti per collegare dispositivi lontani tra loro, soprattutto quando la necessità è quella di attraversare tratti situati all’esterno.

Come si è detto, sono ancora relativamente diffuse le reti realizzate con cavi di versioni precedenti, e in particolare Cat5 e Cat5E, tuttavia si consiglia di sostituire i vecchi cavi con la categoria Cat6, al fine di ottenere maggiori prestazioni in fatto di velocità e sicurezza.

La principale distinzione tra le due categorie è la larghezza di banda supportata nel trasferimento dati. I cavi Cat6, come si è detto, sono stati progettati per garantire una velocità di 250 MHz, mentre i Cat5E non superano i 100 MHz: questo significa che un cavo Cat6 offre la possibilità di lavorare contemporaneamente su più flussi di dati.

Un’altra importante distinzione riguarda i cavi Cat6 rigidi e a trefoli. Quest’ultima variante è costituta da fili intrecciati tra di loro per incrementare lo spessore e utilizzati per le distanze più brevi. I cavi rigidi sono invece indicati per la trasmissione a lunga distanza, e vengono utilizzati per la realizzazione delle reti inserite all’interno di controsoffitti, pavimenti e pareti.

L’assemblaggio dei cavi si ottiene con i connettori RJ45, normalmente impiegati sulle reti Ethernet.

In quali ambiti si utilizzano maggiormente i cavi Cat6

I cavi Cat6 vengono utilizzati, come si è detto, per il cablaggio delle reti Ethernet, tuttavia possono essere impiegati anche per la realizzazione di reti telefoniche e per la trasmissione video. Si tratta, nello specifico, di cavi progettati per garantire una trasmissione di dati molto veloce, a fronte della massima riduzione delle interferenze.

Questa versione di cavi Ethernet è compatibile con le precedenti, Cat5 e Cat5E, anche se ormai sono utilizzate molto raramente. Nella scelta dei cavi di rete Ethernet è molto importante prestare attenzione alle caratteristiche della rete stessa e al contesto al quale il cavo è destinato. I cavi Cat6 rappresentano attualmente una delle categorie più diffuse, insieme alla Cat6E, mentre i cavi delle categorie Cat5 e 5E stando andando lentamente in disuso, poiché non permettono il raggiungimento una velocità di trasmissione dati elevata.

Qualora fosse necessario disporre di prestazioni ancora più elevate, sia in fatto di velocità di trasmissione che di riduzione delle interferenze, può essere necessario ricorrere ai cavi Cat7.

Nei contesti industriali e produttivi, soprattutto negli ambienti chiusi in genere, si utilizzano i cavi Cat6 LSZH. Si tratta di cavi Ethernet UTP, che offrono il vantaggio di una minima emissione di fumi tossici e di sostanze potenzialmente inquinanti e dannose.

Questo tipo di cavo viene usato molto in ambito industriale, soprattutto nella costruzione di veicoli ferroviari, in aeronautica e per la produzione di scafi e imbarcazioni.

 


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