Celebrata a Palermo la XXXIII giornata dell’ammalato

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Celebrata ieri pomeriggio in cattedrale a Palermo la XXXIII giornata dell’ammalato. Presenti le associazioni di volontariato e gli operatori sanitari, della diocesi fra le quali l’UNITALSI rappresentata da Loredana Picone, presidente della Sezione Siciliana Occidentale e Irene Leone, presidente della Sottosezione di Palermo, nonché gli altri responsabili delle sottosezioni del territorio.

La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo mons. Corrado Lorefice che, ha voluto pronunciare l’omelia dall’ambone e non dalla Cattedra, per essere, come ha sottolineato lui stesso, il più vicino possibile agli ammalati ed esprimere la gioia della condivisione con coloro che con la loro vita rappresentano colui che per antonomasia è simbolo, attraverso la croce, di ogni sofferenza ovvero Cristo.

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L’arcivescovo ha parlato della potenza salvifica di Cristo che coincide con la fede di ciascuno e per questo ha richiamato le vicende evangeliche della donna che gli tocca un lembo del mantello e guarisce e quella della risurrezione della bambina quando pronuncia la nota frase “Talita kum” (Fanciulla, alzati!). “Siete una continua provocazione a seguire il Signore” ha detto mons. Lorefice, rivolgendosi agli ammalati. “A noi il compito di stare vicini a voi”. Poi ha ricordato le parole del Papa, sottolineando che gli uomini devono sporcarsi le mani come ha fatto Gesù.

Al termine il saluto e il ringraziamento al vescovo del responsabile della pastorale diocesana della Salute Angelo Vecchio che tra l’altro ha parlato degli ingiusti atti di violenza nei confronti degli operatori della sanità. La celebrazione si è conclusa con la fiaccolata dedicata alla Madonna di Lourdes della quale ieri la chiesa celebrava la memoria e la benedizione finale.

Mario Antonio Filippo Pio Pagaria



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