San Felice l’umile frate francescano vissuto nel XVIII secolo è il co-patrono di Nicosia. Tradizionalmente la processione della statua del santo avviene l’ultima domenica di agosto lungo le vie del centro cittadino, il fercolo di San Felice dal convento dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli viene portato in spalla in cattedrale e dopo la celebrazione della messa torna in processione nuovamente nella chiesa da cui è partito, si tratta di una delle processioni più seguite dai fedeli nicosiani.
Quest’anno, così come avvenuto per altre feste religiose, la processione non si è svolta a causa delle norme per il contenimento dell’epidemia da covid-19.
Nell’orto dei frati cappuccini di Nicosia domenica 30 agosto è stata celebrata una messa presieduta dal vescovo della Diocesi di Nicosia, Salvatore Muratore. Presenti diversi fedeli, la Fraternitas San Felice, l’amministrazione comunale e dopo diversi mesi la banda musicale San Felice diretta dal maestro Giuseppe Tamburello che con la sua musica ha donato un po’ di brio a questa festa sotto tono per diversi motivi.
La statua di San Felice è stata trasportata dalla chiesa fino alla distesa dell’orto dove è stata celebrata la messa, che nel tardo pomeriggio si è conclusa con la benedizione del vescovo con la reliquia di San Felice.
Si spera dal prossimo anno che la normalità torni anche con la celebrazione delle feste religiose, le solenni processioni accompagnate da molti fedeli sono una parte fondamentale nella vita delle comunità religiose.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it