C’era una volta la Pasquetta con l’immancabile pic-nic

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Alla Pasqua è associata la Pasquetta che nell’immaginario collettivo è sinonimo di scampagnate e di pic-nic. E’ chiamata anche il Lunedì dell’Angelo.

Come si sa un vecchio proverbio dice “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”.

Negli anni non troppo lontani si trascorreva di solito all’aria aperta a godersi il tepore della primavera. Chi aveva una campagna con annesso fabbricato invitava parenti e amici a partecipare a banchetti con pietanze della tradizione (pasta al forno, lasagne, capretto al forno, grigliate gigantesche e vino di casa a volontà). Le mete preferite erano le sponde del Lago di Pergusa, in seguito, dagli anni sessanta in poi, anche il Lago Nicoletti. Oltre alla selva pergusina, attrezzata dalla Forestale con barbecue e servizi igienici, oggi anche il parco “Proserpina” nei pressi dell’ingresso pedonale alla pista (ex vivaio), anch’esso attrezzato, è un luogo frequentato da famiglie e comitive di gitanti il lunedì di Pasqua. Ma andando indietro negli anni non era raro vedere famiglie intere spostarsi con i carri agricoli per raggiungere luoghi ameni e consumare un pasto sui prati verdi, con l’immancabile coperta, tovagliato, piatti e bicchieri. Alle volte tra i commensali c’era chi suonava la chitarra o la fisarmonica, accennando a tarantelle e canzoni popolari. Tutto ciò naturalmente “tempo permettendo” perché non sempre in quel giorno splendeva il sole.

Poi, negli anni più recenti, prendendo alla lettera “Pasqua con chi vuoi”, i viaggi per raggiungere altre mete, in Italia e all’estero, sono stati sempre più frequenti.

Quest’anno Pasqua e Pasquetta tutti a casa. Non si potrà uscire senza un valido motivo. Annullate tutte le prenotazioni negli alberghi, B&B, ristoranti e pizzerie, compresi gli agriturismi, a causa del coronavirus. Il danno economico per il mancato arrivo di turisti italiani e stranieri in questo  periodo pasquale è sotto gli occhi di tutti. Per la Settimana Santa Enna, nel passato, registrava il pienone in tutte le strutture turistiche. “Per quest’anno la stagione è compromessa e penso che non si potrà recuperare”, ci ha detto Giuseppe Spampinato titolare del Riviera Hotel di Pergusa.

Salvatore Presti

 


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