Cerami, convegno-dibattito per sostenere la laboriosa produzione e il marchio dell’olio extravergine d’oliva

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Un weekend ai “Saperi e Sapori d’Autunno” quello di venerdì 26 e sabato 27 ottobre nell’incantevole cittadina ceramese, alla riscoperta dei prodotti tipici che la magica stagione autunnale sa offrire.

Una manifestazione ben riuscita, perfettamente armonizzata con l’ambiente, con la cultura, con la storia millenaria di un paese antico che manifesta ancora i segni dei suoi albori operati nel V sec. a. C. per mano di una colonia greca fondatrice del paese, da cui il nome Keramos.

Tra fotografie, costumi tipici, oggetti dell’artigianato, arnesi della passata civiltà contadina appositamente messi in mostra, le moltissime persone accorse, guidate in tour tra lungo i quartieri più antichi, hanno potuto apprezzare e ripercorre le tradizioni del popolo ceramese, assaporando  allo stesso tempo le specialità della gastronomia locale, di spiccata delizia e unicità.

Nella due giorni dei “Saperi e Sapori d’Autunno”, protagonista indiscusso: l’olio extravergine d’oliva, Omero lo definì “oro liquido”, sinonimo della buona cucina, di benefìci, pilastro della dieta mediterranea che, per caratteristiche organolettiche, ne fanno un alimento per dire “medicamentoso.

Da qui l’organizzata visita guidata dei piccoli studenti delle scuole primarie e secondarie per fare una camminata tra gli uliveti di un’azienda e spiegare loro tutto il lavoro che porta dal frutto al prodotto che consumiamo. Ed a conferma dell’importanza di questa tematica che si è sviluppato, presso l’aula consiliare, un interessante convegno sotto il titolo: “Stato dell’arte dell’olivicoltura nel territorio Nebroideo e prospettive future di sviluppo”.

Relatori esperti del mondo dell’olio hanno sottolineato ognuno da prospettive diverse le criticità, ma anche le potenzialità economiche insite nel comparto della produzione olearia siciliana, in particolare dei Nebrodi. Dopo i saluti del sindaco, Silvestro Chiovetta, del presidente del Consiglio, Giuseppe Lombardo, dell’assessore comunale, Silvestro Cacciato,  ha avuto risalto la conferenza, inedita e sorprendente,  abbracciata, dal dott. Sebiano Grasso, a livello di studio e tesi di laurea universitaria, approfondita  sull’olivicoltura nel comprensorio nebrodense. A seguire l’intervento del dott. Giovanni Sutera, dirigente dell’Ispettorato Agricoltura di Catania.

Il convegno si è poi avvalso delle relazioni proseguite dai dirigenti dell’assessorato regionale all’Agricoltura e Foreste, dott. Giuseppe Pennino,  Michele Riccobono, Pietro Miosi. A fornire argomenti di alto valore scientifico nel campo delle Risorse agricole alimentari, si sono infine alternate le illustrazioni dei prof. universitari, Vincenzo Cusumano e Biagio Pecorino.

I lavori del dibattito, moderati dal dott. Domenico Proto, sono stati conclusi dall’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica, dott.ssa Bernadette Grasso.

Tutti d’accordo nel sostenere, contro l’abbandono delle nostre aree rurali, l’attività degli olivicoltori per valorizzarne il ruolo e il prodotto, consentendo ad una delle nostre eccellenze di essere punto di forza competitiva sul mercato, con le sue molteplici identità territoriali.

 Carmelo Loibiso

 


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