CNA Enna scrive ai deputati:”Situazione insostenibile, per ristorazione e turismo si faccia qualcosa adesso”

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La situazione è insostenibile. Le ulteriori restrizioni a cui siamo andati incontro, assieme al ritardo dei ristori e l’assenza di un quadro di aiuti più complessivo sono il colpo di grazia per migliaia di imprese e per interi settori come ristorazione e turismo”. Si apre così l’appello che il presidente della CNA di Enna Filippo Scivoli e il segretario Stefano Rizzo hanno rivolto ai deputati locali e alle forze politiche. “Tante volte, in questi mesi, continuano da CNA – siamo stati difronte a situazioni critiche, che tante imprese costrette a chiudere non sono riuscite a superare, ma mai come oggi appare il punto di non ritorno per settori vitali delle economie locali”.

Non serve girarci attorno, – incalzano ancora da CNA – servono ristori immediati. Serve una prospettiva. Serve liquidità”. La lettera prosegue riportando alcune delle richieste avanzate dalla stessa CNA in questi giorni: “Accelerare l’iter degli aiuti introducendo una gradualità in relazione al calo del fatturato; prorogare e potenziare le misure in favore della liquidità d’impresa e l’applicazione di regole meno punitive per le categorie”.

Per dare manforte alle richieste di CNA, interviene il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato Andrea Giarrizzo: “Bisogna procedere con celerità per dare finalmente i ristori alle nostre imprese. Cittadini e imprenditori non possono aspettare oltre. È quanto ho chiesto settimane fa, in un’interrogazione parlamentare rivolta al neo ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e di nuovo, ormai due settimane fa, durante il mio intervento in Aula alla Camera e in diretta televisiva su Rai1, in cui sollecitavo lo stesso ministro, mettendogli fretta per dare finalmente il via al nuovo decreto ‘Sostegni’. Da allora non si è ancora visto nulla”.

Altri 60 giorni – continua il parlamentare Giarrizzo – sono trascorsi dallo scostamento di Bilancio dei 32 miliardi di euro per i ristori che con il governo Conte avevamo previsto per le attività in difficoltà. Siamo oltre metà marzo e gli aiuti per le categorie più colpite ancora non sono arrivati. Sono consapevole che nonostante con il governo Conte si sia fatto tanto, si poteva fare sicuramente di più. Ma il problema adesso è che i nuovi ministri al ramo non si stanno muovendo. La situazione è grave e non c’è altro tempo da perdere, si faccia presto”. “Il governo Draghi, così come ha fatto il governo Conte – conclude – deve concentrarsi immediatamente sulle necessità dei milioni di italiani che sono costretti a casa o, comunque, vedono fortemente limitate le proprie attività economiche e lavorative. Oggi più che mai dobbiamo stare accanto a chi soffre. E farlo subito”.

Tutti adesso siamo chiamati a fare il possibile” concludono i due dirigenti CNA. A questo proposito la CNA in questi giorni ha lanciato l’iniziativa “#staseradomicilio”, per sensibilizzare le persone verso il servizio a domicilio. “Anche il servizio di asporto e domicilio è diventato un logorio asfissiante e non più una boccata di ossigeno. Nel tempo le persone chiuse a casa e in famiglia hanno ridotto gli ordini, quasi niente durante la settimana. Gli ordini del weekend poi, tutti da recapitare entro le nove, perché poi arriva il coprifuoco. Ordinare la cena durante la settimana è un piacere per le imprese e per i clienti, oggi è anche un gesto importante verso le nostre imprese che nonostante le difficoltà vogliono continuare a cucinare per noi”. Sono previste azioni di sensibilizzazione nei prossimi giorni in favore delle imprese.



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