CNA Enna: “Tariffe e imposte insostenibili con lo scenario attuale”

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E necessario rendersi conto che il covid ha cambiato la vita e la realtà economica di migliaia di famiglie e imprese”. Una situazione allarmante denunciata dalla CNA di Enna attraverso il presidente provinciale Filippo Scivoli: “Le imprese fanno i conti con una situazione drammatica, molte chiudono e altre vanno avanti solo perché non hanno alternativa ma sono già finanziariamente morte. I mercati locali, risentono del ritardo con cui sono arrivati gli ammortizzatori sociali e e di una parte di economia che si è fermata. La Caritas dice di avere assistito nuovi poveri per una percentuale pari a quasi il trenta percento, una enormità. Chi può torna a risparmiare e si fermano consumi e investimenti e comunque in misura ridotta. In questo scenario è necessario rendersi conto che il nucleo centrale della nostra società non potrà sostenere le imposte attuali.”


Per CNA, “E’ necessario che la classe politica prenda atto di questo scenario a partire dalla tariffa dell’acqua e a finire sulle imposte. A maggior ragione se dovesse essere confermato il fatto che la tariffa attuale, già cara, possa essere soggetta ad aumenti importanti. Questo – precisa però Scivoli – non vuol dire tagliare tutto e abbandonare gli investimenti sul territorio. Ma nessuno può pensare che la soluzione sia ancora quella di sostenere la spesa a prescindere dal suo impatto e dalle sue ricadute sul territorio. Gli investimenti o portano ricchezza e riducono i costi di gestione o sono sprechi. Le economie locali non possono permettersi sprechi e neanche possono pensare di arrivare impreparati all’uso delle risorse europee. 
Le risorse che l’Europa sta mettendo a disposizione dell’Italia devono essere utilizzate al meglio dal territorio. Senza una strategia adeguata e senza strumenti per mettere in campo progetti coerenti rischiamo di raccogliere poco e male. Se è possibile finanziare con i Recovery Fund progetti di sviluppo del territorio dobbiamo fare tutto il possibile e tutti assieme. E’ l’ultima chiamata per un azione del territorio di alto livello, unitaria e di sistema.”

 


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