Il mercato delle smart home è in costante crescita e sono sempre più gli italiani che acquistano dispositivi hi-tech per migliorare la qualità della vita e ottimizzare i consumi. Secondo un’indagine condotta dall’International Data Corporation (IDC), nel secondo trimestre del 2021, gli acquisti tecnologici per le abitazioni sono cresciuti del 23,8% con 24 milioni di pezzi spediti in tutta Europa. A dominare le vendite ci sono gli strumenti per l’entertainment, che da solo fa registrare il 49,2% del totale. Non scherzano neanche i dispositivi per il controllo da remoto di impianti di climatizzazione, illuminazione e sicurezza che hanno segnato un +39,5%.
Secondo le stime dell’IDC il mercato dei dispositivi hi-tech continuerà a salire, arrivando a 105 milioni di device nel 2025. Si avranno dunque case sempre più tecnologiche e le persone avranno una maggiore dimestichezza con la gestione dei dispositivi intelligenti, con una ricaduta positiva sui consumi, l’ambiente e il benessere.
Se ancora non si hanno dispositivi tecnologicamente avanzati in casa, come creare una casa hi-tech? Ecco i consigli più utili per trasformare la propria abitazione in un luogo confortevole ed efficiente.
Acquistare elettrodomestici smart
La prima cosa da fare per trasformare la propria casa è acquistare degli elettrodomestici smart e ad alta efficienza energetica. Saranno dotati di schermi e di impianti che consentono l’interazione diretta con l’apparecchio e a distanza mediante il collegamento ad internet con la finalità di programmare, controllare e gestire tutte le funzioni. Per avere tutte le informazioni necessarie all’utilizzo, è importante leggere bene l’etichetta energetica, che contiene i dettagli su consumi e modalità di utilizzo. Siccome parliamo di dispositivi che necessitano di manutenzione costante e di conoscenze tecniche specifiche per risolvere eventuali guasti, bisogna assicurarsi un servizio di assistenza qualificato, meglio se riconosciuto dai produttori. Un’assistenza domiciliare Ariston a Catania e negli altri comuni della zona, ad esempio, garantisce interventi tempestivi e risolutivi. I servizi certificati sono ritenuti sempre molto affidabili, sia per i ricambi originali per l’esperienza e la formazione dei riparatori.
Realizzare impianti hi-tech
La già citata ricerca dell’IDC ha individuato un’impennata di acquisti soprattutto per gli impianti di illuminazione. Questo perché la gestione delle luci in casa sta diventando importante sia per i consumi sia per far fronte alle nuove abitudini. Nel post Covid lo smart working non sarà abbandonato e quindi saranno allestiti degli spazi di lavoro che necessitano di particolari fonti di luce, da programmare in maniera automatica con il controllo a distanza o con un programma pensato ad hoc per evitare affaticamenti agli occhi e garantire alte performance in ogni condizione meteo. È importante quindi adattare i vecchi impianti alle novità del mercato e realizzarne anche di nuovi per migliorare ad esempio l’isolamento termico, con le finestre hi-tech, o la protezione dalle effrazioni con sistemi di videosorveglianza collegati al wi-fi.
Controllare le agevolazioni fiscali
Un aiuto concreto per trasformare la propria abitazione in una casa hi-tech arriva dagli incentivi statali. Ci sono infatti dei bonus sia sull’acquisto degli elettrodomestici sia sull’impiantistica intelligente. Il bonus mobili ed elettrodomestici si può richiedere se si stanno eseguendo lavori di efficientamento energetico con il bonus ristrutturazione o il bonus 110%. In questo caso si potrà avere uno sconto del 50% sull’acquisto degli elettrodomestici di classe A o superiori come rimborso Irpef sulla dichiarazione dei redditi. Il bonus domotica 2021 è accessibile a tutti i contribuenti che decidono di installare dispositivi per il controllo e la gestione a distanza. Permette di ricevere uno sconto del 65% sulla dichiarazione dei redditi da recuperare in 10 rate annuali di pari importo. Per riceverlo basterà conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto e ai pagamenti e dichiararla alla presentazione del 730 o del Modello Unico.
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