“Ma te ce l’hai lo SPID?”. Alzi la mano chi almeno una volta ha detto o ha sentito questa domanda. E alzi la mano chi ancora lo SPID non ce l’ha. Ormai il Sistema Pubblico di Identità Digitale è uno degli strumenti più diffusi per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e di numerose aziende private. Ed è diventato fondamentale per svolgere tante piccole operazioni e attività online.
Si tratta infatti di un sistema che permette ai cittadini italiani di identificarsi digitalmente in modo sicuro, veloce e certificato, tramite username e password, e con un ulteriore livello di sicurezza nei casi più sensibili. Con un’unica identità digitale, insomma, si può accedere a un ampio ventaglio di servizi: dalla prenotazione di visite mediche alla consultazione del proprio fascicolo sanitario elettronico, dall’iscrizione a scuola dei figli ai bonus statali, fino alla dichiarazione dei redditi precompilata. Ma proviamo per un attimo ad andare oltre ai settori della sanità, della scuola o della pubblica amministrazione.
Proviamo a esplorare un nuovo settore, in cui lo SPID è diventato sinonimo di sicurezza e tutela. Stiamo parlando del settore dei casinò online legali, dove l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato sta implementando un’importante novità. Lo SPID, infatti, viene utilizzato come metodo di accesso per gli utenti. Questo non solo semplifica la registrazione, ma rappresenta anche un importante passo avanti nella prevenzione del gioco minorile e nella promozione del gioco responsabile.
Utilizzare lo SPID per accedere a un sito di gioco online significa infatti garantire che l’utente sia maggiorenne, residente in Italia e identificabile in modo certo, creando così un filtro che impedisce registrazioni fasulle, doppie identità o l’accesso da parte di minori, riducendo sensibilmente il rischio di comportamenti problematici. Ma c’è di più: lo SPID permette anche un collegamento più diretto con il profilo pubblico del giocatore, facilitando l’attivazione di strumenti di autotutela, come limiti di deposito, autoesclusione temporanea o permanente dal gioco e monitoraggio delle proprie abitudini.
In un’epoca in cui il gioco online è sempre più accessibile e diffuso, integrare tecnologie sicure come lo SPID è una scelta che va nella direzione della responsabilità, sia per gli operatori che per gli utenti. Oltre ai casinò, lo SPID è oggi accettato da oltre 12 mila enti pubblici e privati: INPS, Agenzia delle Entrate, comuni, università, portali di e-commerce e persino app di trasporti, diventando così uno strumento trasversale, sempre più centrale nella vita quotidiana digitale dei cittadini italiani. E se da un lato può diventare garanzia di sicurezza, di legalità e di tutela, come nel caso del gioco online, dall’altro diventa simbolo di accessibilità e libertà. Mica male come rivoluzione, no?
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