Comune di Nicosia e CNR-ISMed insieme per valorizzare il patrimonio rupestre

Grotte Pisciarotta 2
Condividi l'articolo su:

Il Comune di Nicosia e l’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMed) hanno recentemente avviato una collaborazione scientifica per lo studio e la valorizzazione del patrimonio rupestre del territorio comunale. La convenzione operativa, approvata dalla Giunta Comunale con deliberazione del 14 aprile 2025, prevede attività di ricerca, formazione avanzata e divulgazione scientifica.

La collaborazione, di durata triennale, si concentrerà sulla conoscenza, lo studio e la valorizzazione degli ingrottati e dei siti rupestri presenti nel territorio nicosiano, sfruttando le competenze specialistiche del CNR-ISMed e in particolare della dott.ssa Roberta Varriale, responsabile della linea di ricerca “Il sottosuolo per la conoscenza e la valorizzazione del territorio“.

Il Comune di Nicosia metterà a disposizione gli studi già realizzati sugli ingrottati presenti sul territorio comunale e l’esperienza maturata attraverso la collaborazione con l’Associazione “Ecomuseo Petra d’Asgotto”, partner del progetto che ha firmato per adesione la convenzione insieme al Gal ISC Madonie, che ha manifestato interesse a sostenere questa attività nel quadro delle iniziative di valorizzazione dei siti culturali del territorio.

La convenzione, firmata dal sindaco Luigi Bonelli e dalla direttrice del CNR-ISMed Gabriella Corona, non ha carattere oneroso e non prevede, allo stato attuale, forme di finanziamento, ma le parti si impegnano a ricercare fonti di finanziamento attraverso la partecipazione congiunta a bandi provinciali, regionali, nazionali ed europei. Eventuali attività che richiedano specifiche forme di finanziamento saranno disciplinate con successivi accordi.

Nel corso della collaborazione, le parti svilupperanno attività congiunte nel principio del mutuo beneficio, anche con altri soggetti pubblici e privati, promuovendo e coordinando progetti di ricerca inerenti alla raccolta e alla classificazione dei valori tangibili e intangibili connessi ai siti rupestri, lo studio dell’antropizzazione degli ingrottati e strategie per la loro valorizzazione.

I risultati delle ricerche potranno essere oggetto di pubblicazioni scientifiche, convegni, seminari o mostre, con modalità concordate tra le parti, contribuendo così alla valorizzazione di un patrimonio culturale di grande importanza per il territorio nicosiano.



Condividi l'articolo su: