La Casazza di Nicosia 2025 ha offerto al pubblico numerose novità, rinnovando profondamente il copione e le scene rappresentate rispetto alla tradizione. L’edizione di quest’anno si è distinta per cambiamenti significativi che hanno arricchito la storica manifestazione, mantenendo vivo l’interesse degli spettatori.
La prima scena, realizzata dalla compagnia teatrale Filodrammatica Girasole, ha introdotto un episodio completamente nuovo rispetto al copione originale del 1810: l’incontro tra Maria Maddalena e Gesù con la storia dell’adultera. Per la prima volta nella storia della Casazza, una figura femminile è diventata protagonista centrale di una scena, rappresentando un’importante evoluzione narrativa. Anche la caratterizzazione di Giuda è stata presentata sotto una luce diversa rispetto alla narrazione evangelica tradizionale. L’imponente scenografia e l’uso sapiente delle luci hanno creato un’atmosfera particolarmente suggestiva durante le rappresentazioni serali, amplificando l’impatto emotivo sul pubblico.
La seconda scena, affidata alla compagnia teatrale Amattori, ha portato sul palco l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e gli eventi successivi: la cacciata dei mercanti dal tempio, la guarigione di un cieco e il tentativo fallito di Barabba di avvicinare Gesù per coinvolgerlo nella lotta contro i romani. Questa rappresentazione ha evidenziato efficacemente come sia i farisei e gli scribi, sia personaggi come Giuda e lo zelota Barabba, non comprendessero la vera natura spirituale del Messia, interpretando erroneamente le profezie e aspettandosi un condottiero politico. Un momento di grande impatto è stato l’intervento canoro di Valentina D’Alessandro, che per la prima volta nella storia della Casazza ha interpretato dal vivo una canzone, arricchendo la rappresentazione con la sua splendida voce. Anche in questo caso, la scenografia ha acquisito un fascino particolare durante le rappresentazioni serali.
La terza scena, l’Ultima Cena interpretata dalla compagnia teatrale Briciole d’Arte, è stata ambientata per la prima volta nella Chiesa di San Francesco di Paola. In un’atmosfera intima, illuminata solo da luci soffuse e con una scenografia minimalista, si è svolto il dialogo tra Gesù e gli apostoli. I momenti della lavanda dei piedi e dell’istituzione dell’Eucaristia sono stati rappresentati con grande intensità emotiva, creando una connessione profonda tra gli attori e il pubblico presente.
La Casazza di Nicosia ha registrato un notevole afflusso di spettatori, particolarmente numerosi durante le rappresentazioni serali, dove il coinvolgimento del pubblico ha raggiunto i livelli più alti. Questa edizione ha confermato ancora una volta il valore di questa manifestazione che continua a rinnovarsi pur mantenendo il suo ruolo fondamentale di preparazione spirituale alla Pasqua, bilanciando perfettamente tradizione e innovazione in un’esperienza culturale e religiosa sempre più coinvolgente e significativa.
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