I carabinieri del comando provinciale di Enna hanno intensificato nelle ultime ore i controlli su strada nel capoluogo e in diversi comuni della provincia, con l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. L’operazione si è conclusa con due denunce alla Procura della Repubblica e quattro segnalazioni amministrative alla Prefettura.
Operazioni nel capoluogo
Durante i servizi di pattugliamento, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Enna hanno fermato un automobilista che procedeva zigzagando pericolosamente lungo una trafficata via di Enna bassa. L’uomo, sottoposto agli accertamenti alcolemici, ha fatto registrare un tasso quasi tre volte superiore al limite consentito dalla legge. I carabinieri hanno provveduto al ritiro immediato della patente e all’affidamento del veicolo a una persona idonea.
Controlli al Sicilia Outlet Village
In un secondo intervento, sempre la Radiomobile di Enna ha controllato un’autovettura con quattro giovani a bordo nei pressi del “Sicilia Outlet Village”. Durante l’ispezione sono state rinvenute sostanze stupefacenti di diversa natura destinate al consumo personale. Tutti i ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura, mentre al conducente è stata ritirata anche la patente di guida, come previsto dalla normativa vigente.
Sequestro di arma ad Agira
Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Agira ha denunciato un diciannovenne trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 22 centimetri, occultato nella tasca laterale del sedile dell’auto che conduceva. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per porto ingiustificato di arma.
Proseguono i servizi di controllo
Il Comando Provinciale ha annunciato che l’intensificazione dei servizi preventivi proseguirà anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire una sempre maggiore sicurezza stradale e contrastare in modo efficace la guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti. Si ricorda che il procedimento penale pende in fase di indagini e che gli indagati non possono definirsi colpevoli fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
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