Controlli straordinari a Barrafranca e Pietraperzia da parte dell’Arma dei Carabinieri

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Dall’inizio del mese di marzo sono stati intensificati i controlli da parte dell’Arma dei Carabinieri nel territorio dei Comuni di Pietraperzia e Barrafranca, grazie anche all’impiego quotidiano dei militari della Compagnia d’Intervento Operativo (C.I.O.) inquadrata nel 12° Reggimento Carabinieri di Palermo.  In particolare, nella giornata del 9 marzo sono state effettuate varie perquisizioni e controlli anche di natura amministrativa con l’impiego dei reparti speciali dell’Arma.

Nel dettaglio a Barrafranca le perquisizioni effettuate dai militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina congiuntamente ai colleghi della C.I.O. di Palermo e al Nucleo Cinofili di Nicolosi permettevano di  trarre in arresto Giuseppe Bonfirraro, il quale all’interno della propria abitazione utilizzando una serra costruita in una stanza, coltivava oltre 50 piante di cannabis indica alte 1 metro e 30.

Ancora, sempre nella mattina del 9 marzo, i militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina congiuntamente ai colleghi della C.I.O. di Palermo, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Enna e del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Catania, eseguivano una serie di controlli nel territorio del Comune di Pietraperzia che permettevano di riscontare varie irregolarità in aziende zootecniche. In modo particolare, in un’azienda di Pietraperzia sita in contrada Rocche, gestita dal 59 enne D. M. F., su un totale di 309 ovini veniva accertato che 60 di questi erano sprovvisti di sistema di identificazione. Inoltre, veniva riscontrata la presenza di tre lavoratori in nero, elevando sanzioni amministrative per un totale di 36.000 euro.  L’azienda, infine, veniva sequestrata cautelativamente per ulteriori accertamenti sanitari, in considerazione delle precarie condizioni igieniche in cui versava.

Nel corso dei prossimi giorni continueranno senza soste i servizi di controllo del territorio.

 


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