Convegno CIA Sicilia a Nicosia sul futuro delle aree interne siciliane: patto istituzionale per agricoltura e reddito – VIDEO

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Il pomeriggio del 20 marzo, presso l’auditorium del Seminario vescovile di Nicosia, si è svolto un importante convegno organizzato dalla CIA Sicilia incentrato sul tema delle aree interne e sul patto istituzionale per la salvaguardia e il reddito delle imprese agricole.

L’evento, fortemente voluto dal presidente regionale CIA Graziano Scardino, nicosiano e profondo conoscitore del territorio, ha registrato il tutto esaurito con delegazioni provenienti da ogni parte della Sicilia e della provincia di Enna.

Il presidente Scardino ha aperto i lavori con una dettagliata relazione che ha toccato le principali criticità del comparto agricolo nelle aree rurali. Ha discusso dei cambiamenti climatici, con particolare riferimento alla recente crisi idrica e siccità, delle problematiche legate alla sanità veterinaria e dell’incontrollata proliferazione della fauna selvatica, con l’invasione di cinghiali e daini che distruggono i raccolti. Ha inoltre evidenziato le difficoltà nei meccanismi di ristoro dei danni, le politiche dei prezzi dei prodotti agricoli, i fitti dei terreni demaniali e l’eccessiva burocratizzazione dovuta alle politiche comunitarie e nazionali.

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Sono intervenuti per i saluti istituzionali il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, che ha ricordato le battaglie a fianco degli agricoltori, specialmente quella contro la siccità grazie agli accordi con il Consorzio di Bonifica, e il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, che ha promesso un aumento del 20% degli investimenti nel comparto agricolo.

Tra i relatori di spicco, Fulvio Bellomo, neo dirigente generale del Dipartimento regionale Agricoltura, ha affrontato i temi della sburocratizzazione e dei bandi europei e regionali per risollevare le aree interne. Sulla questione della fauna selvatica, pur concordando con le proposte di caccia aperta per tutti i 12 mesi, ha evidenziato le difficoltà poste dagli ambientalisti.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha sottolineato come lo sviluppo della Sicilia passi essenzialmente dallo sviluppo delle aree interne con azioni coordinate tra regione e nazione. Ha ricordato gli aiuti forniti durante la siccità e la futura costruzione di laghetti aziendali, oltre all’impegno per la viabilità rurale e l’accelerazione dei pagamenti AGEA.

Ha concluso i lavori il presidente nazionale CIA, Cristiano Fini, evidenziando l’impegno storico dell’organizzazione verso le aree interne, ritenute fondamentali per lo sviluppo del paese. Per evitare lo spopolamento di queste zone, ha sottolineato la necessità di svilupparle economicamente in tutti i settori, con particolare attenzione a quello agricolo. Fondamentale sarà incentivare i giovani a rimanere attraverso misure concrete, con il supporto dei governi regionali, nazionali e dell’Unione Europea, con cui la CIA mantiene un rapporto diretto attraverso i suoi uffici a Bruxelles.

Il convegno ha rappresentato un importante momento di confronto per delineare strategie concrete per il rilancio delle aree interne siciliane, evidenziando come la collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria sia la chiave per garantire un futuro sostenibile al comparto agricolo e alle comunità che da esso dipendono.

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