Coronavirus ad Aidone. Alcune precisazioni sulla vicenda dei due contagi

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Abbiamo pubblicato un articolo che riguarda due casi di cittadini aidonesi risultati positivi al covid-19.  (ARTICOLO)

Parenti vicini ai due contagiati e a conoscenza dei fatti, hanno ritenuto di voler rettificare e precisare alcuni contenuti presenti nell’articolo.

Il ‘milanese parente dei due soggetti’ (paziente A), è arrivato ad Aidone venerdì 14 agosto. – affermano i parenti – Nella mattina di domenica 16, si è recato presso il vicino Pronto soccorso di Piazza Armerina lamentando una serie di rilevanti disturbi. Durante l’intera giornata di permanenza presso il Presidio sanitario ha subìto una serie di esami, fra i quali, sembra il controllo di positività al coronavirus mediante il test sierologico. A fine giornata, intorno alle 18 circa, è stato dimesso con prescrizioni generiche e gli è stato riferito di essere risultato negativo al test.

L’errore è stato di capitale importanza. Il Presidio ha confezionato un inganno gravissimo che ha indotto il paziente A ad un errato senso di sicurezza, con contatti sociali, normali in altri contesti.

In quei giorni con altissima probabilità sono stati infettati i due positivi dei quali si dice nell’articolo, ma solo uno era presente al matrimonio celebrato giorno 22 agosto. Ad oggi, fra i presenti alla cerimonia non risultano altri positivi. – concludono amareggiati i parenti dei due soggetti positivi –

Il paziente A è stato mandato allo sbaraglio insieme alla tutela della salute e sicurezza dei cittadini del territorio. Errore inammissibile per un Presidio ospedaliero, sul quale bisogna interrogarsi”.

La nostra testata rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti o repliche anche da parte dell’Asp di Enna.

 


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