Coronavirus. Luigi Bonelli (sindaco di Nicosia): “Con la fase 2 ripartiamo dal lavoro”

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Con un annuncio, non a caso scritto il primo maggio, il sindaco di Nicosia scrive sul suo profilo Facebook: “Ripartiamo con prudenza e responsabilità. Ripartiamo dal lavoro” e con questo slogan dà il via alla fase 2 dell’emergenza coronavirus a Nicosia.

Il primo cittadino di Nicosia scrive: “In settimana ripartiranno via G. B. Li Volsi, Braccio Bretella con la decespugliazione erbacce. Pronte le gare per il parcheggio coperto S. Anna, la bitumazione della via Umberto e della via Nazionale, il consolidamento strutturale delle scuole elementari e medie, la consegna del parcheggio di Santa Maria di Gesù. Inoltre l’ufficio tecnico continua con le gare per altre importanti opere fra le quali 6-7 cantieri di solidarietà che serviranno a disoccupati e piccole imprese e al decoro della città”.

Attività amministrativa a confronto anche con le realtà produttive della città, scrive il sindaco Bonelli: “Grazie alla preziosa collaborazione e suggerimenti della Confcommercio, siamo pronti ad acquistare e donare macchine per sanificare i negozi. Aboliremo il pagamento suolo pubblico, ridurremo, per gli esercizi che sono stati chiusi, le tasse per la spazzatura. L’assessore al Bilancio con la commissione consiliare stanno lavorando per ridurre la nuova IMU”.

Novità anche per quanto riguardala vita di tutti giorni con l’applicazione del DCPM del governo nazionale, anche qui il primo cittadino di Nicosia precisa: “Dal 4 maggio accesso libero ai supermercati senza necessità di rispetto per la lettera. Permane l’obbligo di un ingresso per famiglia, distanza di sicurezza e mascherina obbligatoria per l’accesso in tutti i locali pubblici. I commercianti e gli artigiani che sono autorizzati dal DPCM alla riapertura potranno farlo senza limiti orari. Per gli esercizi che riaprono è necessaria sanificazione dei locali. Ho disposto riapertura del cimitero, attraverso il solo ingresso principale, uno per famiglia e per un numero massimo di 15 persone muniti di presidi protettivi”.

 


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