Coronavirus. Sul focolaio di Capizzi il Codacons presenta un esposto alle procure di Enna e Messina per epidemia colposa

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Sul caso del focolaio di coronavirus a Capizzi il Codacons ha presentato il 2 gennaio un esposto alle Procure della Repubblica di Messina e di Enna in cui si chiede di aprire una indagine per la fattispecie di concorso in epidemia colposa.

E’ necessario appurare se l’elevato numero di contagi registrato nel comune di Capizzi sia riconducibile alla festa abusiva organizzata nei giorni scorsi a Nicosia alla quale avrebbero partecipato molti giovani residenti a Capizzi – spiega il Codacons – In un momento di grave emergenza per il paese, permettere assembramenti attraverso eventi e feste appare del tutto illecito, a maggior ragione se durante tali party non vi è alcun controllo circa l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale. Per tale motivo riteniamo che la magistratura debba aprire una indagine sul caso, verificando le responsabilità sia delle istituzioni locali, sia degli organizzatori della festa e di coloro che vi hanno preso parte, per la possibile fattispecie di concorso in epidemia colposa”.

 

 


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