Coronavirus. Unicobas chiede l’attivazione immediata di ulteriori posti di terapia intensiva all’ospedale di Nicosia

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La segreteria provinciale e regionale di Unicobas (Confederazione Italiana di Base con una nota inviata al Ministro della Salute, al presidente della Regione Siciliana, all’assessore regionale alla Salute, al capo del Dipartimento regionale della Protezione civile, al direttore generale dell’Asp di Enna, al prefetto di Enna e al sindaco di Nicosia, chiede l’attivazione immediata di ulteriori posti di terapia intensiva e rianimazione presso il presidio ospedaliero “Basilotta” di Nicosia.

Scrivono Marco Monzù Rossello (segreteria regionale Unicobas) e Alessandro D’Alio (segreteria provinciale Unicobas): “La gravissima emergenza epidemiologica da COVID-19 che sta flagellando il nostro Paese, mette a dura prova la resistenza del sistema sanitario in tutto il territorio nazionale.

Anche in Sicilia, l’incremento quotidiano del numero di contagi diventa sempre più preoccupante, soprattutto alla luce della cronica carenza di posti letto in rianimazione e terapia intensiva all’interno dei nostri Ospedali, e delle previsioni di un prossimo aumento dei casi gravi.

Ora più che mai, considerate anche le richieste di trasferimento di pazienti dalle regioni per ora più colpite, occorre attivare quanti più nuovi posti letto nei reparti di rianimazione e terapia intensiva in tutte le strutture sanitarie dell’isola, dalle maggiori alle più periferiche.

E’dei giorni scorsi la notizia dell’imminente attivazione di 4 posti di rianimazione presso il presidio ospedaliero di Nicosia. Non bastano! È un numero del tutto inadeguato ad una struttura (il Basilotta) che funge da riferimento sanitario per gli oltre 80.000 abitanti dei paesi del circondario di Nicosia, territorio impervio e mal servito.

Ne servono almeno 20 se si vuole essere in grado di scongiurare il collasso dell’intero sistema sanitario regionale che determinerebbe l’agghiacciante scenario in cui i medici, per mancanza di mezzi, si ritroverebbero costretti a scegliere chi mantenere in vita e chi, invece, far morire.

Non facciamoci trovare impreparati! Quali Autorità preposte alla gestione dell’epidemia in atto, avete il dovere di porre in essere tutte le misure in grado di fronteggiare un’emergenza che non accenna ad arrestarsi!

Perciò, aumentare adesso i posti letto in rianimazione nell’ Ospedale Basilotta di Nicosia significa consentire di salvare vite umane, prioritario obiettivo della Vs. azione. Non c’è tempo da perdere! Intervenite ora, prima che sia troppo tardi!”

 


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