Coronavirus, verranno attivati all’ospedale Basilotta di Nicosia quattro posti di terapia intensiva

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L’emergenza coronavirus ha fatto emergere l’insufficienza delle strutture sanitarie che in questi anni sono state tagliate e soprattutto la carenza del personale necessario per il corretto funzionamento dei reparti, soprattutto nei nosocomi della provincia di Enna.

Di fronte a questa emergenza il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, accompagnato dai sindaci di Sperlinga e Gangi, ha incontrato nei giorni scorsi a Palermo il responsabile della protezione civile regionale, Calogero Foti, per chiedere il potenziamento dell’ospedale di Nicosia attraverso la riapertura del reparto di terapia intensiva, chiedendo l’allestimento di quattro posti letto.

A darne notizia è lo stesso sindaco di Nicosia, che lo ha annunciato il 4 marzo durante la presentazione della Casazza 2020.

Il sindaco di Nicosia ha tenuto a ringraziare il personale degli anestesisti in servizio al Basilotta, che hanno garantito il funzionamento in attesa che venga assegnato tutto il personale necessario.

Il direttore generale dell’Asp di Enna, Francesco Iudica, ha messo in moto la procedura presso la Regione Siciliana per l’attivazione dei quattro posti letto di terapia intensiva, con l’attivazione anche di una camera a pressione inversa che permette l’isolamento totale attraverso il ricircolo forzato di aria super-filtrata.

L’apertura del reparto di terapia intensiva in caso di aggravamento della crisi epidemiologica dovrebbe alleggerire le strutture di Enna e Caltanissetta e servire l’area dei Nebrodi e della Madonie attualmente scoperta.

 


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