Covid. Sciopero a Nicosia per il rientro a scuola, le ragioni e le richieste degli studenti dell’IIS Fratelli Testa – VIDEO

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Il 20 gennaio è il giorno del rientro a scuola degli studenti di tutta la provincia di Enna, dopo la sospensione della didattica in presenza a causa dell’incremento dei casi Covid. Questo rientro è coinciso con lo sciopero organizzato dai rappresentati di Istituto e Consulta di tutta la provincia di Enna, a cui il Liceo Testa ha aderito. Inoltre, il Comune di Nicosia ha organizzato, nella mattina del 20 gennaio, uno screening gratuito per tutta la popolazione scolastica nel piazzale dell’ex Educatorio.

Da destra a sinistra Matteo Iraci Sareri, Luca Muraglia, Alfio Danilo Calabrese, Damiano Di Costa

Gli studenti chiedono uno screening periodico, quello odierno per quanto importante da solo non è sufficiente ad assicurare una scuola in sicurezza. E vista l’obbligatorietà delle mascherine ffp2 per accedere nell’istituto, con questo sciopero gli studenti chiedono la distribuzione di mascherine gratuite poiché costituiscono una spesa non indifferente per le famiglie, soprattutto dove ci sono più figli studenti.

Di seguito il comunicato diffuso dai rappresentati d’Istituto del Liceo Fratelli Testa di Nicosia.

I rappresentanti d’Istituto e Consulta del liceo Fratelli Testa di Nicosia, a seguito di un proficuo lavoro sinergico svolto unitamente ai rappresentanti, di Istituto e Consulta, della provincia di Enna tutta, hanno ritenuto opportuno formalizzare lo sciopero per le seguenti motivazioni:

1)Impossibilità di rientro in presenza in assenza di screening sulla popolazione scolastica: osservando il considerevole aumento che la curva epidemiologica ha riservato alla provincia di Enna, la prospettiva di un rientro in piena sicurezza viene già compromessa.

Unanimemente si è convenuti sulla forte volontà di rientrare a fruire dei locali scolastici il prima possibile e nel modo più efficiente. I requisiti poc’anzi menzionati confluiscono in un’unica risposta, ossia lo screening sulla popolazione scolastica. Screening che è stato peraltro ripetutamente richiesto, dalla consulta provinciale e dai rappresentanti tutti (già dal 5 gennaio!), all’Asp di Enna che, nonostante il lasso di tempo avuto a disposizione, non ci ha fatto pervenire risposta alcuna. Sebbene la richiesta fosse tanto valida quanto necessaria, a differenza delle parole proferite dall’assessore regionale Lagalla che ha definito lo screening sulla popolazione scolastica “inutile”, abbiamo comunque deciso comprensibilmente di temporeggiare considerata la grossa mole lavorativa cui l’Asp deve attualmente far fronte. Nonostante la comprensione e la diplomazia da noi impiegate, le nostre

A destra Luca Crifò Cesare, a sinistra Ivan Di Costa

richieste sono state gettate nel dimenticatoio. Per tale motivo abbiamo sollevato durante una riunione di Coordinamento Provinciale la necessità di ottenere un tavolo con S. E. Matilde Pirrera: una delegazione costituita da uno sparuto gruppo di rappresentanti è stata accolta il 19/01/2022, presso la Prefettura di Enna, dal Capo di Gabinetto, dott.ssa Silvia Caponetto e dal responsabile del procedimento dott. Filippo Fiammetta. Unico risultato ottenuto dalla riunione, sicuramente improntata sul comprensivo e reciproco ascolto fra le due parti, è stata la rassicurazione che anche la Prefettura avrebbe sollecitato l’Asp ad accogliere le nostre richieste.

2)Distribuzione mascherine FFP2: quanto meno alle studentesse e agli studenti pendolati, considerata l’obbligatorietà a bordo dei mezzi di trasporto pubblici.

In sostanza, non essendo riusciti a raccogliere alcun responso concreto, nella giornata di oggi (20/01/2022) le studentesse e gli studenti del F.lli Testa di Nicosia hanno ritenuto necessario manifestare il proprio dissenso, dinanzi a cotanta indifferenza istituzionale, decidendo di scioperare disertando i locali scolastici, nella piena e consapevole certezza che tale atto riuscirà, specie se supportato dagli studenti della provincia tutta, a far approdare le nostre richieste”.

 


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