Crisi idrica a Nicosia. Trovata falda d’acqua non potabile in un cantiere edile, saranno pianificati usi alternativi – VIDEO

Acqua cantiere San Giovanni
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Il 1° ottobre si è tenuto un incontro presso il cantiere del nuovo asilo nido in via San Giovanni per discutere della falda acquifera recentemente scoperta. All’incontro hanno partecipato quattro ingegneri responsabili dei lavori – Angelo Contino, Calogero Giulio, Vincenzo Lo Presti e Samuele Lo Votrico – insieme a un rappresentante dell’impresa costruttrice. Erano presenti anche il vicesindaco Annamaria Gemmellaro e i consiglieri comunali Arianna De Luca, Francesco La Giglia e Antonio Pagliazzo, questi ultimi due avevano precedentemente sollevato la questione con un video.

Le analisi effettuate, pubblicate integralmente, rivelano che l’acqua è contaminata da elementi chimici e batteri fecali, rendendola non potabile per uomini e animali destinati alla macellazione, né utilizzabile per piante da frutto o orti. Tuttavia, può essere impiegata per scopi alternativi come l’irrigazione del verde pubblico o per animali da lavoro.

Finora, il Comune ha impiegato quest’acqua esclusivamente per l’irrigazione del verde pubblico, consentendo così un risparmio significativo dell’acqua potabile proveniente dall’Ancipa.

La falda produce dai tre ai cinquemila litri d’acqua ogni due o tre giorni, a seconda delle precipitazioni. Per motivi di equilibrio idrostatico del cantiere, non è possibile distribuire tutta l’acqua estratta. Si prevede di utilizzare parte di questa acqua per alimentare le vasche degli scarichi dei bagni del futuro asilo.

L’incontro, caratterizzato da un vivace dibattito, si è concluso con la possibilità per l’amministrazione comunale di emettere un provvedimento che consenta, su richiesta degli interessati, di ricevere quest’acqua per usi esclusivamente non potabili, sotto la diretta responsabilità del ricevente.


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