Il 6 gennaio, a Nicosia, la celebrazione del giorno dell’Epifania del Signore è stata caratterizzata da due piccole ma partecipate processioni, che hanno coinvolto le comunità di quartiere in un clima di fede e tradizione.
In mattinata, le confraternite di San Michele e del Santissimo Sacramento di San Michele hanno partecipato al piccolo corteo che ha attraversato alcune vie del quartiere omonimo. Don Delfio Scandurra ha portato fra le braccia la statua del Bambinello, guidando la processione con devozione. Al termine del percorso, il corteo è rientrato nella chiesa, dove il parroco ha impartito una benedizione ai presenti con la stessa statua del Bambinello, simbolo di speranza e protezione.
Nel pomeriggio, nel quartiere di Santa Maria Maggiore, i protagonisti sono stati i bambini del catechismo, che hanno avuto l’onore di portare la statua del Salvator Mundi, capolavoro in legno policromo realizzato dall’artista gangitano Filippo Quattrocchi. La processione è partita dalla Basilica di Santa Maria Maggiore ed è giunta presso piazza Re Federico, nota come piazza dell’Orologio, per poi fare ritorno in chiesa.
La statua del Salvator Mundi è un’opera di straordinaria bellezza e significato: raffigura il Cristo Bambino che protegge il mondo, rappresentato da una sfera su cui appoggia la mano sinistra, mentre la destra è sollevata con tre dita distese, simbolo della Trinità. Questa immagine sacra, profondamente legata alla comunità di Nicosia, è stata al centro della devozione dei fedeli durante la celebrazione dell’Epifania.
Le due processioni hanno offerto momenti di raccoglimento spirituale e hanno rinnovato l’importanza delle tradizioni religiose nella vita della città, coinvolgendo grandi e piccoli in una giornata di fede condivisa.
Maria Teresa La Via
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia