Davide Faraone (Iv), “Incapacità e inerzia di Schifani sulla siccità”. Il deputato di Italia Viva presenta un’interrogazione a Musumeci

Davide Faraone
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Solidarietà ai sindaci dei comuni dell’ennese, hanno fatto benissimo a protestare pesantemente nella sede della protezione civile, basta prese per i fondelli“. Lo dichiara Davide Faraone, capogruppo alla Camera dei Deputati di Italia Viva, che annuncia la presentazione di un’interrogazione al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.

Dopo l’annuncio che, a partire dal 15 novembre, per i comuni del tutto dipendenti per la fornitura dell’acqua dal lago Ancipa (Troina, Nicosia, Gagliano, Cerami e Sperlinga), sarebbero stati preservati con una specifica riserva idrica, – aggiunge – non se n’è saputo più niente. Per l’incapacità e l’inerzia del governo Schifani, anziché attivare i nuovi pozzi per i comuni che avevano altre fonti di approvvigionamento, nelle ultime settimane il lago è stato quasi prosciugato e adesso la situazione è allarmante. Anche perché si continua a emungere dall’Ancipa acqua per rifornire realtà diverse dai comuni ‘Ancipa dipendenti’. In questo modo si sono messe in ginocchio intere comunità, con conseguenze anche sul piano dell’ordine pubblico“. “Per questo – prosegue Faraone – si chiede al ministero di verificare subito il livello di emungimento dell’Ancipa e la ripartizione delle risorse idriche tra i comuni. Ma anche verificare se nei comuni si stiano realizzando i pozzi, si lavori anche di notte e nei giorni festivi. Da parte nostra, faremo di tutto per sostenere i comuni che dipendono interamente dall’Ancipa. Inoltre, fra due mesi saranno prosciugati anche gli invasi che servono la città di Palermo. Vorremmo sapere che iniziative si stanno mettendo in atto. La sensazione è che vi sia la stessa approssimazione che ha portato alla crisi i comuni dell’ennese“.


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