Distretto Socio-sanitario di Nicosia, al via la presentazione delle domande per il servizio di assistenza a domicilio per soggetti non autosufficienti

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Il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli e l’assessore ai Servizi sociali, Pino Castello, hanno comunicato l’avvio della procedura di presentazione delle domande per usufruire delle attività di assistenza domiciliare (SAD) a favore di soggetti non autosufficienti (anziani, adulti, minori) del Distretto Socio-sanitario D23, di cui il Comune di Nicosia è capofila. Ne fanno parte anche i Comuni di Capizzi, Cerami, Gagliano, Sperlinga e Troina.

L’assistenza domiciliare consiste in un sistema di interventi e prestazioni di natura socio-assistenziale da erogarsi presso il domicilio del soggetto che si trovi in condizioni di temporanea o permanente necessità, al fine di soddisfare i bisogni essenziali o comunque legati alla ridotta capacità funzionale.

Obiettivo del servizio è consentire la permanenza del soggetto presso la propria abitazione mantenendolo nel suo ambiente di vita e nel proprio contesto socio-familiare d’appartenenza.

I destinatari del servizio sono soggetti in condizione di non autosufficienza anche di natura temporanea, residenti nel Distretto D23, e precisamente anziani ultrasessantacinquenni in stato di parziale o totale non autosufficienza che siano impossibilitati a svolgere in modo autonomo le funzioni quotidiane fondamentali, a causa dell’età, delle condizioni di salute, di limitazioni psicofisiche, opportunamente documentate. Rientrano anche disabili, minori o adulti e soggetti con temporanea inabilità privi di rete familiare.

L’azione progettuale è destinata a 29 beneficiari residenti nei Comuni del Distretto D23 distribuiti 11 a Nicosia, 8 a Troina, 4 a Gagliano, 3 a Capizzi, 2 a Cerami e 1 a Sperlinga.

Le prestazioni saranno erogate presso il domicilio degli utenti secondo i piani di assistenza personalizzati redatti dai Servizi sociali dei Comuni insieme alla famiglia e potranno prevedere prevederanno prestazioni di aiuto fisico per il compimento degli atti elementari della vita e governo della casa, quali ad esempio aiuto della persona nell’alzata/messa a letto, nell’assunzione e preparazione dei pasti, vestizione/svestizione assistito, spostamento nell’ambito domestico per soddisfacimento bisogni fisiologici fondamentali, igiene personale sia ordinaria che straordinaria, accompagnamento fuori dalla propria abitazione ai fini della risocializzazione e della riattivazione motoria, disbrigo pratiche ed accompagnamento per visite mediche, specialistiche ed attività riabilitativa, igiene dell’ambiente domestico, igiene e cambio della biancheria, igiene del vestiario, stiratura e piccoli lavori di cucito.

Il servizio ha durata annuale e sarà erogato per circa quattro ore settimanali per ogni utente, sotto forma di voucher spendibili presso Enti e Organismi accreditati con il Distretto 23.

Gli interessati dovranno presentare istanza entro le 12.30 del 20 aprile 2022 al proprio comune di residenza, su appositi moduli, forniti dagli uffici Servizi sociali dei Comuni del Distretto o scaricabili dai loro siti web.

Le richieste di ammissione al servizio dovranno pervenire al Comune di residenza al quale possono arrivare segnalazioni oltre che dal richiedente anche da parte del medico curante dell’assistito, dal medico del reparto ospedaliero in fase di pre-dimissione, dal medico responsabile di struttura residenziale (RSA), dal responsabile della struttura socio-assistenziale (Casa di riposo-Comunità protetta), dalle farmacie aperte al pubblico, dai servizi sociali, dalle associazioni di volontariato, cooperative sociali e dai familiari dell’assistito.

Le istanze potranno pervenire anche dal PUA (punto unico di accesso), già istituito presso il PTA (presidio territoriale di assistenza) del Distretto sanitario di Nicosia.

La domanda deve essere corredata da dichiarazione attestante: la composizione del nucleo familiare; disponibilità di una rete parentale a prestare assistenza; attestazione ISEE; certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza e/o lo stato di invalidità (verbale di commissione medica e/o verbale legge 104/92) e copia del documento di identità del soggetto richiedente e del beneficiario.

Ogni Comune provvederà alla verifica dei requisiti nonché a redigere e approvare la graduatoria delle istanze che sarà trasmessa al Comune capofila, il quale ne prenderà atto con provvedimento del dirigente dell’ufficio Servizi sociali.

 


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