Emergenza in chirurgia all’ospedale di Nicosia: il direttore generale dell’ASP di Enna risponde al MDT dopo la sospensione delle urgenze chirurgiche

Zappia Mario
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Nei giorni scorsi l’allarme sull’imminente sospensione del servizio di urgenze chirurgiche all’ospedale “Basilotta” di Nicosia, a causa della grave carenza di medici, aveva suscitato forte preoccupazione tra i cittadini. Il “Movimento per la Difesa dei Territori” (MDT), rappresentato dal presidente Fabio Bruno, aveva immediatamente inviato una lettera al direttore generale dell’ASP di Enna, Mario Zappia, chiedendo spiegazioni e soluzioni urgenti.

Ora arriva la risposta ufficiale del direttore Mario Zappia, che nel dettagliato documento riconosce la gravità della situazione, ma allo stesso tempo illustra tutte le misure già intraprese per risolvere il problema.

La Direzione Strategica dell’ASP di Enna è perfettamente consapevole delle criticità legate alla carenza di personale medico“, si legge nella lettera, “un problema che purtroppo non riguarda solo la nostra provincia ma tutto il territorio nazionale, con particolare impatto sulle aree periferiche come Nicosia“.

Tra le azioni concrete già avviate:
– Un concorso pubblico per 98 dirigenti medici e 1 farmacista (delibera n. 555 dell’11/04/2025)
– Bandi per incarichi libero-professionali in numerose specialità, attivi da gennaio a dicembre 2025
– Utilizzo delle graduatorie di altre ASP e del “decreto Calabria” per assumere specializzandi
– Possibilità di ricontrattare medici in pensione

Per l’emergenza immediata a Nicosia, l’ASP sta organizzando un supporto temporaneo da parte dei medici del presidio di Enna, soluzione già adottata con successo a Piazza Armerina.

Questo è chiaramente un palliativo“, ammette Zappia, annunciando però un piano più strutturale: “Stiamo lavorando a una riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale che preveda per ogni presidio delle specializzazioni di eccellenza, per renderli più attrattivi sia per i professionisti che per i pazienti“.

Il MDT, pur apprezzando la tempestività della risposta, chiederà ulteriori garanzie sulla continuità del servizio e tempi certi per le nuove assunzioni. Intanto i cittadini di Nicosia e dell’hinterland dovranno ancora fare i conti con un servizio ridotto, sperando che le misure annunciate producano effetti concreti al più presto.



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