Emozione e commozione a Troina per “…ti racconto l’aurora”

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Un evento fuori dal comune quello svoltosi alle prime luci dell’alba di domenica 26 agosto a Troina nei pressi del rudere del Monastero di San Michele il Nuovo e interamente organizzato e autofinanziato dall’Associazione Culturale “Arcadia”.

Ad attendere l’alba oltre 150 persone che, incantate dal suono di un pianoforte, hanno visto lentamente accendersi la notte fino al sorgere del sole sul versante est dell’Etna. Uno spettacolo mozzafiato che anche la natura, dopo giorni di maltempo, sembrerebbe aver scelto di vivere assieme alle sue creature. Tanti troinesi, tantissimi giovani, ma anche spettatori provenienti da Catania, Randazzo, Cerami, Gagliano e Valguarnera che, consapevoli di prendere parte ad un evento unico, hanno scelto di svegliarsi di notte per viaggiare o di pernottare nelle strutture ricettive troinesi o addirittura di non dormire affatto.  Ne è valsa la pena perché la natura non ha deluso facendosi trovare pronta e piena meraviglie.

Seduti sull’erba, avvolti tra plaid e coperte, i presenti hanno vissuto momenti mistici e carichi di emozioni mentre il pianoforte di Luigi Casabona ha scandito tempi e istanti di un viaggio che dall’aurora ha condotto all’alba. Racconti di stelle e della loro potenza ispiratrice ed evocativa, racconti di amore e desiderio, racconti di mondi fantastici. Il tutto secondo l’antica tradizione indiana che vede l’aurora come il momento nel quale “l’uomo può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, buio e luce, il falso e il vero, sono due aspetti della stessa cosa”. Natura, arte e cultura, ma soprattutto emozioni.

 “Questo è solo l’inizio” afferma Danilo Testa a nome dell’Arcadia “abbiamo ottime idee per il futuro e proporremo eventi molto particolari che difficilmente si dimenticheranno. Ci auguriamo di avere un pubblico così sensibile ed educato all’arte come quello di ieri. Siamo piacevolmente sorpresi e meravigliati e non possiamo che ringraziare tutti per l’immensa gioia che ci hanno donato con la loro presenza non solo fisica”.

 “…ti racconto l’Aurora” è stato un evento curato nei dettagli. L’accurata studio della posizione astronomica del sole e delle stelle, la disposizione del pubblico verso est e la posizione del pianoforte secondo specifici criteri di acustica che hanno permesso alle vibrazioni di propagarsi senza amplificazione, rifrangendosi tra i ruderi e gli alberi ed essere chiaramente distinte ovunque. Musiche tratte da “Migrando” di Luigi Casabona, ma anche versioni pianistiche di musiche di Zimmer, Morricone, Ed Sheeran, Einaudi, Yruma e Yann Tiersen che i presenti hanno riconosciuto e apprezzato. A rendere tutto più prezioso le note del flauto di Rosy Piscitello che ha narrato la storia di Tristano e Isotta e la voce di Vittoria Casabona nella versione cantata in salentino di Nuvole Bianche di Einaudi.

“Se tantissima gente ha avuto il coraggio di alzarsi di notte per ascoltare un concerto all’alba, allora è vero che si avverte il bisogno di rinnovare l’anima e provare emozioni che la quotidianità non è più in grado di dare” spiega Luigi Casabona “Ne ho vista di gente commossa ed emozionata ieri mattina, ma io stesso non sono riuscito a spiegarmi il perché di tutta quella meraviglia. Per la mia posizione sono stato il primo a vedere il sole e ho avuto quasi paura di tanta bellezza. Sì, è vero, c’era la musica, il pubblico, la natura, ma c’era anche ‘altro’ e non l’ho percepito solo io. E’ stato tutto bellissimo e perfetto. Ce lo ricorderemo per molto tempo”.

Alla fine del concerto, ad alba inoltrata, l’Arcadia ha offerto a tutti i presenti la colazione. Un piccolo gesto per ringraziare il pubblico, unico protagonista che ha saputo cogliere l’idea ardua e la diversità di un evento che, nella condivisione e nella comunione delle emozioni, difficilmente sarà dimenticato.

cof

 


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