La Polizia di Stato di Enna ha arrestato un uomo accusato di atti persecutori nei confronti dei suoi vicini di casa. L’arresto è avvenuto nella serata del 30 gennaio, quando gli agenti della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Enna.
L’indagato, già condannato in passato per simili reati contro le stesse vittime, aveva intensificato le sue condotte persecutorie, passando dal danneggiamento di oggetti (come contatori elettrici e cassette postali) a comportamenti minacciosi diretti verso le persone.
Particolarmente allarmante è stata la scoperta di un elaborato sistema di videosorveglianza, composto da almeno otto telecamere, che l’uomo aveva reinstallato dopo una precedente rimozione forzata. Questo apparato gli permetteva di monitorare costantemente i movimenti dei condomini, consentendogli di mettere in atto le sue condotte persecutorie con inquietante precisione, soprattutto quando le vittime entravano o uscivano dai loro appartamenti.
Le indagini hanno evidenziato come l’uomo avesse sviluppato un comportamento ossessivo, finalizzato esclusivamente a generare un profondo stato di timore nelle sue vittime. Al termine delle procedure di rito, l’indagato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Enna.
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